Stefano Benni, scomparso ieri a 78 anni, è stato uno dei più importanti scrittori italiani di romanzi e di racconti. Nato a Bologna nel 1947, nel corso della sua vita ha collaborato anche con riviste e testate come L’espresso e il Manifesto. Quasi cinquant’anni fa, era il 1976, è stato pubblicato uno dei suoi libri più famosi: Bar Sport è un insieme di racconti entrato nella storia della comicità italiana per come ha saputo mettere in scena personaggi qualunque abituati a frequentare un bar di provincia.
La sua casa editrice – Feltrinelli – gli ha dedicato un saluto affettuoso per ricordare un autore soprannominato Lupo. «Come ha detto Inge Feltrinelli sarai sempre uno scrittore vulcanico, sexy e un po’ folle: continueremo a leggerti, amarti e consigliare i tuoi libri alle generazioni future». Di seguito pubblichiamo le opere che, a nostro avviso, sono utili per conoscere o riscoprire un autore così prolifico e capace di modellare un immaginario sì umoristico, ma anche di denuncia.
I libri di Stefano Benni da recuperare
Il già citato Bar Sport, scritto durante il servizio militare, è senz’altro il titolo divenuto cult (e anche film). Edito nel 1976 da Mondadori è un affresco surreale e comico della vita di provincia, con protagonisti stereotipati, personaggi di un piccolo mondo entrato nella leggenda e nella cultura pop nell’era pre-internet.
Si comprende quanto l’autore fosse legato a certi luoghi attorno a cui si coagula un’umanità bella da scoprire e da raccontare. Nel 1987 Il bar sotto il mare è una raccolta di storie di fantasia con protagonisti proprio i clienti di questo bar di una città marittima immaginaria.
Stefano Benni ha scritto lungo più decenni, raggiungendo più generazioni di lettori. Nel 1992 è uscito La compagnia dei Celestini, ambientato in una parodia dell’Italia con protagonisti bambini orfani che riescono a scappare da un terribile orfanotrofio per prendere parte al Campionato Mondiale di Pallastrada.
La grammatica di Dio è il libro del 2007, anch’esso raccolta di racconti e descritto come una sorta di Vangelo laico in cui Stefano Benni fa emergere il grande lato umano dei personaggi. Nel 2017 il romanzo Prendiluna racconta la storia dell’omonima professoressa in pensione, che ha sempre desiderato prendere la Luna fino a quando la sua vita non ha fatto i conti con una misteriosa missione per salvare il mondo.