TextYess, la startup italiana che aiuta gli e-commerce a incrementare le vendite attraverso WhatsApp e l’intelligenza artificiale, ha annunciato la chiusura di un nuovo round dopo quello da 450mila dollari. Ora porta a casa un seed da 2,4 milioni di euro.
L’operazione è stata guidata da VC Partners, fondo italiano lanciato da Stefano Siglienti, Roberta Vercellotti e Alberto Grignolo, ed Entourage, fondo belga specializzato in B2B SaaS, fondato da Pieterjan Bouten.
Il round ha visto la partecipazione anche del fondo tedesco Angel Invest Ventures e di un pool di business angel di rilievo internazionale attivi nel panorama startup italiano, tra cui figurano Filippo Conforti (CEO Commerce Layer), David Clarke (ex CTO Workday), Gianluca Cocco (Founder Qomodo), Mattia Montepara (CEO Sibill), Michele Attisani (Founder FaceIT), Federico Sargenti (ex-CEO Everli & Founder Commerce Clarity), Luca Rodella (CEO Smartpricing), Paolo Fois (CEO Lexroom), Marco Castello (General Manager Bending Spoons) e Gabriele Tagliavia (COO Talixo).
TextYess dopo il round
Le risorse raccolte verranno impiegate principalmente per accelerare l’acquisizione di nuovi clienti, potenziare la propria suite di AI Agents – assistenti digitali intelligenti che gestiscono in autonomia conversazioni e attività ripetitive, aiutando i brand a risparmiare tempo e a offrire un servizio più personalizzato ai Clienti e supportare l’espansione internazionale.
Il mercato e-commerce italiano continua a crescere – con vendite al consumo che nel 2023 hanno superato i 45 miliardi di euro (+14%) – ma meno del 15% delle aziende riesce effettivamente a guadagnare dalle vendite online. La causa principale è la progressiva saturazione dei canali di comunicazione tradizionali utilizzati per gestire la retention dei Clienti: i costi dell’advertising online aumentano costantemente, mentre l’email marketing perde efficacia a causa del sovraccarico informativo che colpisce i consumatori.
«Il conversion rate di un messaggio testuale su WhatsApp è 3 volte superiore a quello di una campagna di email marketing – spiega Riccardo Russo, co-founder e CEO di TextYess – Per questo, abbiamo scelto di fare leva sulle potenzialità di un canale di comunicazione immediato e con un alto tasso di engagement sul Cliente finale come WhatsApp, trasformandolo in uno strumento di vendita diretta».
Il piano di TextYess
TextYess ha sviluppato un software basato su intelligenza artificiale che consente al brand di inviare messaggi WhatsApp personalizzati per il singolo cliente ma in maniera automatica. La piattaforma si integra con l’intero stack tecnologico di un sito e-commerce, acquisendo dati comportamentali dettagliati sui clienti – dai prodotti acquistati alle pagine visitate – per generare automaticamente messaggi specifici per ogni singolo cliente.
Il ROI – il guadagno generato da un investimento – per il brand è significativo: 30 euro di fatturato in media per ogni euro investito sulla piattaforma.
A oggi i principali use case offerti dalla piattaforma sono relativi a: campagne broadcast AI-powered: messaggi promozionali inviati a tutta la customer base ma iper-personalizzati, dove ogni cliente riceve un testo diverso basato sul proprio storico d’acquisto; automazioni avanzate: flussi automatizzati per recuperare carrelli abbandonati, riattivare clienti inattivi o lanciare prodotti a segmenti specifici; AI Shopping Assistant 24/7: un assistente virtuale sempre attivo che risponde alle domande dei clienti, gestisce ordini e fornisce supporto, aggiornato in tempo reale su tutto il catalogo prodotti.
Crescita rapida e obiettivi ambiziosi
Il prodotto è stato lanciato a gennaio 2024 da Riccardo Russo (ex Growth Manager di Blink, accelerata da Y Combinator) e Edvaldo Gjonikaj (ex-Senior Software Engineer Growishpay), subito dopo il lancio si sono uniti al team Ilaria Carofiglio (ex Charles) e Pietro di Chio (ex Talent Garden, Scalapay) – membri del founding team di TextYess. La società opera in particolare nei settori fashion, beauty, food e pet food.
La visione a lungo termine di TextYess va anche oltre il conversational commerce. «Stiamo costruendo una suite di agenti AI che permetterà ai brand di gestire con autopilot il proprio e-commerce store- spiega Russo – La maggior parte degli e-commerce oggi fa attività estremamente manuali, spesso con team sottodimensionati. Vogliamo abilitare questi brand a performare sempre di più, efficientando e valorizzando il lavoro dei team interni».