Durante The Bologna Gathering, mercoledì 17 e giovedì 18 settembre, IT4LIA AI Factory ha presentato un progetto di rilievo internazionale che promuove l’adozione dell’Intelligenza artificiale con un piano di investimenti da oltre 400 milioni di euro in tre anni. Ma non solo.
Leggi anche: Quale è la mission di Tech Tint, l’idea che ha vinto l’UPS Sustainability Award di Impresa in Azione in Lombardia?
Il piano di investimenti di IT4LIA AI Factory
IT4LIA AI Factory porterà al Tecnopolo di Bologna un supercomputer dedicato all’Intelligenza artificiale. E offrirà accesso gratuito a GPU e supporto di esperti anche per startup e progetti di AI in fase di lancio. Questa infrastruttura avanzata sarà una delle prime al mondo e leader in Europa per capacità di elaborazione AI, come si legge sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca. Un progetto che vedrà la sua applicazione non solo in Italia ma anche all’interno dell’Unione Europea e che è stato già selezionato dalla Commissione Europea nell’ambito di un’iniziativa, che mira a creare un ecosistema AI aperto, competitivo e integrato su alcuni settori strategici, come quello dell’Intelligenza artificiale.

The Bologna Gathering 2025
The Bologna Gathering, evento sostenuto da CTE COBO, è stato fondato da ART-ER, Agenzia regionale per l’innovazione, Città metropolitana e Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna promuove la collaborazione pubblico-privata. Durante l’evento a Bologna sono arrivati 300 selezionati decision maker: fondatori di scaleup e “unicorni” da oltre dieci settori tecnologici, top manager di corporate sia italiane che globali e investitori di Venture Capital e Private Equity provenienti da Europa, America e Asia.
Dal palco, gli interventi hanno delineato priorità chiare per l’Europa tecnologica. Alec Ross ha richiamato l’urgenza di valorizzare i talenti attraverso stipendi competitivi e il rafforzamento dei piani di incentivazione azionaria come gli ESOP. Luca De Angelis (CEO, Tech Europe Foundation) ha sottolineato la necessità di sostenere idee realmente disruptive, anche quando richiedono capitali pazienti. Massimiliano Pellegrini (CEO, Namirial) ha evidenziato come la capacità costante di adattarsi ai cambiamenti di mercato sia la chiave per una crescita solida. Alessandro Scortecci (Chief Investment Officer, CDP Venture Capital) ha infine sottolineato l’importanza di dare ampia visibilità ai successi economici e tecnologici delle realtà italiane, per dimostrare che fare innovazione concreta è possibile e che indirizzare i capitali europei verso il venture capital rappresenta una scelta strategica e lungimirante.