CulturaNatura – Lo sguardo ecologico nel giornalismo culturale
La XIII edizione del Festival del Giornalismo Culturale, dal titolo CulturaNatura: Lo sguardo ecologico nel giornalismo culturale, conferma anche quest’anno la volontà del Festival di riflettere sui temi più urgenti della contemporaneità, rendendo il territorio marchigiano uno dei luoghi più fecondi per il dibattito culturale italiano.
Il Festival di Urbino è organizzato dall’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino e dall’Università di Urbino “Carlo Bo”, con la collaborazione della Galleria Nazionale delle Marche e il patrocinio della Regione Marche. È diretto da Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini, con la presidenza di Piero Dorfles.
Saranno tre giorni intensissimi di eventi – il 10, 11 e 12 ottobre – con studiosi, professionisti e personalità del giornalismo culturale che si interrogheranno su come il discorso ecologico venga affrontato nell’infosfera. In un mondo dell’informazione spesso dominato da prospettive politiche ed economiche, è il giornalismo culturale a poter stimolare il dibattito e la sensibilità necessari per superare gli ostacoli che il progetto di salvaguardia del pianeta incontra, e per favorire una diffusione universale della coscienza ecologica.
Il Festival si propone infatti di analizzare il discorso ecologico da prospettive molto diverse, dagli echi di testi fondativi come il Cantico delle Creature di San Francesco, Walden di Henry David Thoreau e Natura di Ralph Waldo Emerson, fino ad arrivare alle battaglie mediatiche di Greta Thunberg o ai riflessi dell’ecologia nell’arte figurativa e nella cinematografia. In quest’ottica ci sarà spazio per i media tradizionali – tv, radio e stampa – ma anche per il ruolo cruciale dei social media, con una prospettiva non solo accademica ma fortemente interdisciplinare.
Con 25 panel, 2 mostre, 3 spettacoli e svariati eventi Off, il Festival toccherà diversi ambiti: dalla ricerca al dibattito tra professionisti, dal cinema ai momenti di spettacolo, con l’obiettivo di raggiungere pubblici differenti e promuovere una divulgazione di qualità, accessibile a tutti.