Autore: Massimo Fellini

In occasione dell’appuntamento annuale di The European House Ambrosetti è stata presentata un’analisi redatta coinvolgendo gli attori chiave di ogni ecosistema per l’innovazione su finanza, ricerca, impresa e istituzioni

“Futuro periferie. La cultura rigenera”, il convegno organizzato dal Ministero dei beni e della attività culturali e del turismo, a Roma per costruire il cambiamento e riscrivere il destino delle periferie italiane

I tre team vincitori si sono aggiudicati il premio finale di 50 mila euro ciascuno da investire per l’ulteriore sviluppo del progetto. Il ministro Lorenzin: «Il programma mette in luce la nostra capacità di fare ricerca e innovazione, soprattutto nel campo biomedicale»

Il progetto di Livio Provenzi ha sviluppato un dispositivo per la cura dei bambini con ritardo cognitivo. Consente di supportare l’intervento riabilitativo a casa, coinvolgendo in modo attivo i genitori

Il progetto, fra i 10 accelerati a BioUpper, ha l’obiettivo di supportare la diagnosi e monitorare il decorso temporale del Parkinson

Un’arma in più contro la dipendenza da nicotina che agisce sulle aree del cervello coinvolte nel desiderio di fumare. A svilupparla uno dei 10 progetti dell’acceleratore biotech

La startup punta sull’evoluzione del bromotimolo (principio attivo presente nei collutori), per ricavare un nuovo componente utilizzabile in tutti i prodotti industriali disinfettanti e detergenti. E’ tra i progetti accelerati dal programma biotech

Golgi è la prima stampante 3D che permette a centri di ricerca di stampare tessuti biologici tridimensionali, da impiegare nell’ambito della ricerca farmacologica, biomedica e cosmetica. Il progetto è fra i 10 accelerati a BioUpper

La startup accelerata a BioUpper ha sviluppato una nuova formulazione per aumentare il contrasto delle immagini di risonanza magnetica, ridurre la tossicità e la quantità di prodotto somministrabile e rendere visibili dettagli altrimenti nascosti

Abbiamo incontrato Jacopo Secco, ingegnere biomedico che assieme al collega Marco Farina, e ad un team multidisciplinare, ha sviluppato il progetto