Autore: Matteo Flora

Matteo Flora

È Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (European School of Economics), a.c. in Corporate Reputation e Crisis Management (Pavia), e presiede il corso di Generative AI for Marketing (Bicocca). Come Imprenditore Seriale, tramite Samadhi Holding ha fondato The Fool, la società italiana leader di Communication Insights e Automation, co-fondato The Magician un atelier di Advocacy e Gestione della Crisi, 40Degrees per l’Influencer Marketing Virale, LT42 la Italian legal-tech company oltre ad essere Founding Partner dello Studio Legale 42 Law Firm, lo studio legale dell’Innovazione. Formato nella CyberSecurity, è Future Leader IVLP del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime (2012)”, Presidente di PermessoNegato APS, l’Associazione no-profit che si occupa del supporto alle vittime di Pornografia Non-Consensuale (Revenge Porn & Sextortion) e co-fondatore adel Centro Hermes per i Diritti Umani Digitali. Conduce in TV *“Intelligenze Artificiali”, la prima trasmissione italiana dedicata interamente alla AI su Mediaset/TgCom e ha presieduto la pagina “Artificial Intelligence” su Il Riformista. Conferenziere e keynote panelist, 3 volte TEDx Speaker, già Podcaster per Forbes, da anni presento “Ciao Internet!” il più seguito canale YouTube di Tech Policy in Italia. Coinquilino di un bassotto che si chiama Bit, per lavoro programma cambiamenti nei percorsi di conoscenza di organizzazioni, idee e pubblici, offrendo scelte a maggior valore percepito e minor sforzo di adozione. Continua a non saper suonare il pianoforte, essere ostinatamente Nerd e irresponsabilmente idealista.

L’antropologo David Graeber sottolinea come un numero enorme di persone svolga lavori che segretamente ritiene inutili ma è costretta a fingere abbiano un’importanza cruciale. Un fenomeno che ora rischia di essere amplificato dall’arrivo in azienda dell’AI. Ecco perché va ripensato il contratto sociale del lavoro. La riflessione della nostra Firma dal Futuro Matteo Flora per Tech Policy

La decisione di Microsoft di bloccare l’accesso ai propri servizi cloud all’unità 8200 dell’intelligence israeliana non è una semplice notizia tecnologica ma un caso da manuale di geopolitica aziendale. Questa mossa, innescata da un’inchiesta giornalistica e dalla pressione interna, svela l’illusione della neutralità della tecnologia e consacra i colossi tech come attori sovrani le cui policy interne hanno un impatto più immediato delle risoluzioni ONU. L’analisi di Matteo Flora per la rubrica Tech Policy

La sospensione di Jimmy Kimmel da parte di ABC non è un semplice incidente mediatico ma un caso da manuale di “Chilling Effect”. E spiega come la pressione politica, anche solo velatamente minacciata, possa spingere un colosso dei media all’autocensura creando un pericoloso precedente per la libertà di espressione di tutti. L’analisi di Matteo Flora nella nuova puntata della rubrica Tech Policy

Un report Ocse rivela che il 17% dei laureati italiani possiede competenze di alfabetizzazione minime. Questo analfabetismo funzionale non è solo debolezza economica, ma crepa profonda nella nostra infrastruttura democratica. L’incapacità di analizzare criticamente un testo ci rende vulnerabili alla disinformazione e al populismo, trasformando il cittadino in suddito. Andiamo oltre il “pezzo di carta” e iniziamo a costruire le fondamenta del pensiero critico? L’analisi di Matteo Flora per la rubrica Tech Policy

Immagina un’enorme piazza virtuale. Trentaduemila persone. Al centro, vengono proiettate in loop le foto intime di tua moglie, tua sorella, tua figlia. A condividerle è l’uomo che dovrebbe proteggerla, e la folla commenta, deride, incita. Non è la scena di un film distopico, ma la cruda realtà di ciò che è accaduto su Facebook, all’interno di un gruppo chiamato “Mia Moglie”. L’analisi di Matteo Flora per la rubrica Tech Policy

Oggi possiamo scaricare un modello AI sul nostro pc e fargli scrivere codice, testi, perfino deepfake incredibili e non servono quasi più sviluppatori con anni di formazione alle spalle. È sempre colpa della tecnologia? O forse è colpa nostra se stiamo disimparando a fare fatica e non vogliamo nemmeno più accorgercene? L’analisi di Matteo Flora nella nuova puntata della rubrica Tech Policy