Come nasce la violenza che si scatena on line sulle donne? L’analisi di Francesco Ferreri, antropologo che si occupa di genere, sessualità e corpo
Autore: Paola Centomo
Nel web si moltiplicano comunità che scambiano e diffondono materiale intimo non consensuale: un universo sommerso di abusi digitali che continua a crescere, tra anonimato, vergogna e assenza di dati sistemici. L’analisi di Matteo Flora, imprenditore, docente universitario e presidente dell’organizzazione non-profit PermessoNegato
Formare le giovani generazioni alla gestione del risparmio e alla pianificazione finanziaria è una responsabilità collettiva: la chiave per costruire autonomia, stabilità e resilienza di fronte alle sfide del futuro
Il saggio, scritto dalla sociologa in dialogo con la giornalista Maria Novella De Luca, offre una riflessione lucida e documentata sul presente e sul futuro della famiglia, invitando a guardare oltre stereotipi e rigidità ideologiche
È necessaria e urgente una risposta forte, collettiva, perché le norme non bastano e perché si avverte, nel perdurare della violenza di genere – in tutte le forme in cui si esprime, compresa quella digitale – una silenziosa accettazione collettiva
Nel 1883 Lidia Poët fu la prima donna iscritta all’Ordine degli avvocati, ma il sistema la escluse dopo pochi mesi. Lei continuò a battersi con determinazione: la sua storia è quella di una pioniera che trasformò un’ingiustizia in un seme di cambiamento
Un’indagine condotta in tutti i Paesi membri fotografa la diffusione della violenza fisica, sessuale e psicologica nei confronti delle donne. I dati mostrano differenze significative tra Stati, ma anche un problema comune: la gran parte delle vittime non denuncia
Riconoscere il corpo attraverso le parole giuste per raccontarlo: questo il tema al centro della quinta stagione di Dentro le Parole, il programma digitale dedicato ai linguaggi dell’inclusione, in collaborazione con il linguista Alessandro Lucchini
Nata nel 1946, Claudia Goldin è un’economista statunitense, docente ad Harvard. Nel 2023 è stata insignita del prestigioso premio per l’Economia per i suoi studi decennali sul gender gap e sul mercato del lavoro femminile
La Direttiva UE 2023/970 introduce obblighi di chiarezza sui criteri retributivi e sui dati aziendali disaggregati per genere. Un passo concreto verso la parità, con benefici non solo per le lavoratrici ma per l’intero sistema economico e sociale
