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Avviamento, ammodernamento tecnologico, e-commerce, consulenza rientrano nelle spese finanziabili fino al 55%, tramite contributi a fondo perduto
Crescere, innovare, digitalizzare: la Regione Friuli Venezia Giulia fa sul serio e dedica un pacchetto coordinato di agevolazioni alle imprese artigiane, per sostenere la nascita di nuove startup, la loro digitalizzazione, l’accesso al commercio elettronico e l’ammodernamento tecnologico delle imprese già esistenti (non più startup). Contributi a fondo perduto finalizzati al miglioramento della competitività.
Ma è importante essere rapidi e determinati, infatti tutte le domande saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Contributo per ammodernare le imprese artigiane
L’ammodernamento tecnologico è un requisito indispensabile per la competitività, perciò potranno accedere al bando per l’innovazione le micro, piccole e medie imprese artigiane con almeno tre anni di attività. In questo caso si tratta di un contributo a fondo perduto che copre fino al 45% delle spese ammissibili, sostenute a partire dal 1° gennaio 2022. L’importo massimo è di 11.250 euro per l’acquisto e l’installazione di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature che introducano nel processo aziendale innovazioni di prodotto e di processo.
Facilitare il commercio elettronico
Per facilitare l’accesso al commercio elettronico delle imprese artigiane e per la creazione, ristrutturazione, potenziamento del sito di e-commerce è disponibile un contributo a fondo perduto che può arrivare fino al 55% delle spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2022. L’importo massimo è pari a 16.500 euro.
Cerchi un consulente? Il 45% delle spese è finanziato dalla Regione
Se un’impresa artigiana in Friuli Venezia Giulia è alla ricerca di una consulenza per la messa a punto di nuovi prodotti o processi produttivi, per la realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità, di sicurezza nei luoghi di lavoro, di salvaguardia dell’ambiente e di conformità dei prodotti, può richiedere un contributo a fondo perduto per un importo massimo di 10.800 euro e fino al 45% delle spese ammissibili.
Come avviare una startup con i contributi regionali
La Regione Friuli Venezia Giulia non si è certo dimenticata delle nuove imprese artigiane ascrivibili nel registro delle startup, stanziando un contributo a fondo perduto che copre fino al 55% delle spese ammissibili sostenute per l’avviamento, per una somma che può arrivare fino a 41.250 euro.
Sono ammissibili le spese legali e amministrative per la costituzione e l’avvio dell’impresa, quelle per acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale, per le opere murarie e le relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, acquisto di software, macchinari e attrezzature, arredi per ufficio e per i costi per il personale assunto a tempo indeterminato.
Sono anche comprese le spese per l’acquisizione di beni e servizi per facilitare l’accesso al commercio elettronico: consulenze, studi di web marketing, creazione del sito web e realizzazione di contenuti, hardware, sistemi informatici e formazione attinente all’attività aziendale rivolta al titolare ed ai dipendenti.
Se sei interessato ad approfondire tutte le misure passate in rassegna, ti invitiamo a leggere questo articolo di approfondimento.
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