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I rischi derivanti dal cambiamento climatico, dalla perdita di biodiversità, dal degrado delle condizioni sociali e dalla qualità della gestione delle imprese – i cosiddetti rischi ambientali, sociali e di governo societario (environmental, social and governance, ESG) – influiscono sulla crescita effettiva e potenziale dell’economia. A livello globale è aumentata l’attenzione degli investitori per i fattori ESG: sulla base dell’indagine del 2022 del World Economic Forum, i profili ambientali e di sostenibilità figurano tra le categorie di rischio più rilevanti, in termini sia di probabilità, sia di severità degli impatti potenziali. Un’elencazione di ragioni sufficiente per capire l’importanza della sostenibilità ambientale per le aziende. I finanziamenti pubblici destinati ai progetti sulla transizione ecologica e l’innovazione sostenibile stanno diventando sempre più numerosi e rappresentano un’imperdibile opportunità per le imprese. Invitalia ha reso disponibili una serie di finanziamenti molto interessanti: tre di questi, in particolare, mettono a disposizione delle imprese contributi a fondo perduto per coprire una vasta gamma di spese e sostenere progetti di innovazione, sostenibilità, decarbonizzazione ed economia circolare.
Vediamoli in dettaglio.
20 milioni a fondo perduto per la cultura e la sostenibilità
Si chiama TOCC ed è l’acronimo di Transizione ecologica degli organismi culturali e creativi. Grazie ad una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro, inclusa nel PNRR, sono previste agevolazioni concesse sotto forma di contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili e per un importo massimo di 75.000 euro.
L’incentivo finanzia la realizzazione di attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità. Eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale, azioni di pianificazione strategica e programmi di efficienza energetica. Anche prodotti culturali con una forte componente educativa e didattica finalizzati alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente; attività di sviluppo e prototipazione sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso e riciclo di prodotti.
La misura è rivolta agli organismi culturali e creativi, cioè alle micro e piccole imprese (purché costituite già al 31 dicembre 2021), che operano negli ambiti di intervento: musica, audiovisivo e radio, moda, architettura e design, arti visive e spettacolo, patrimonio culturale e artigianato artistico, editoria, libri e letteratura, compreso lo sviluppo software.
Sono agevolate le spese per impianti, macchinari, attrezzature, software, marchi e brevetti, certificazioni e conoscenze tecniche, opere murarie e impianti, nonché le utenze e canoni di locazione e spese per il nuovo personale assunto per il progetto finanziato.
Le domande possono essere presentate fino alle ore 18.00 del giorno 12 luglio 2023 e saranno valutate con un procedimento a graduatoria.
1 miliardo di euro per la decarbonizzazione industriale
1 miliardo di euro per sostenere i piani di decarbonizzazione industriale finalizzati alla sostituzione di almeno il 10% del metano e dei combustibili fossili utilizzati nei processi produttivi dei settori altamente inquinanti, con idrogeno a basse emissioni di carbonio e/o rinnovabili ed eventualmente all’elettrificazione dei processi produttivi. È la cifra stanziata dal piano Hard to Abate (HTA), destinato a imprese manifatturiere di qualsiasi dimensione, purché attive da almeno 2 anni. Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, con importi differenti a seconda della tipologia di progetto realizzato e percentuali che possono arrivare a un’intensità massima complessiva dell’80%. In ogni caso, ogni progetto deve prevedere costi e spese ammissibili non inferiori a 500 mila euro.
Per i progetti di ricerca per l’uso dell’idrogeno sono ammissibili le spese e i costi riguardanti il personale, le attrezzature e i materiali, le conoscenze e i brevetti acquisiti e i servizi di consulenza, mentre per i progetti di investimento che prevedono la produzione di idrogeno sono ammissibili anche le spese per le opere murarie e per la progettazione degli impianti e delle opere da realizzare.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura negoziale con procedimento valutativo a sportello e sono esaminate e valutate sulla base dell’ordine di arrivo. Lo sportello chiuderà il 30 giugno 2023, alle ore 10.00.
Finanziamenti agevolati e a fondo perduto per i prodotti green
L’incentivo Economia Circolare nasce per favorire la riconversione delle attività produttive, verso un modello di economia che mantiene il più a lungo possibile il valore dei prodotti e che riduce al minimo la produzione di rifiuti. I progetti che possono beneficiare delle agevolazioni sono quelli che prevedono spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 2 milioni di euro. Le risorse totali a disposizione ammontano a 219,8 milioni di euro. Le agevolazioni si compongono di una parte di finanziamento agevolato, fino al 50% delle spese e dei costi ammissibili, e di contributo a fondo perduto, con percentuali tra il 20% per le micro e piccole imprese e per gli organismi di ricerca e il 10% per le grandi imprese.
Sono ammissibili i costi per il personale dipendente, per gli strumenti, le attrezzature e i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto e i servizi di consulenza.
Le aree di intervento previste sono:
- innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
- progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
- sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
- strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
- sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
- sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
Le domande possono essere presentate fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Se sei interessato ad approfondire tutte le misure passate in rassegna, ti invitiamo a leggere questo articolo di approfondimento.
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