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C’è tempo fino a febbraio per ottenere agevolazioni previste dal Fesr, dedicate ai progetti di ricerca e sviluppo sperimentale, startup e PMI innovative
Oltre 1 miliardo di euro per progettare e costruire il futuro dell’Emilia-Romagna, grazie alla programmazione dei Fondi europei per il 2021-2027. Attraverso il Fesr si lavora per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale dell’Unione europea e ridurre il divario di sviluppo tra le sue regioni, con 5 obiettivi strategici: un’Europa più intelligente, più verde, più connessa, più sociale, più vicina ai cittadini. Il Programma della Regione è definito in stretta coerenza con le principali strategie europee e nazionali che individuano nella transizione ecologica e digitale i pilastri dello sviluppo economico e sociale dei territori, rafforzandone la coesione.
Il Programma di utilizzo delle risorse Fesr da parte dell’Emilia-Romagna è strutturato in quattro priorità, corrispondenti a diverse linee di intervento, ciascuna delle quali prevede obiettivi specifici:
- ricerca, innovazione e competitività;
- sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza;
- mobilità sostenibile e qualità dell’aria;
- attrattività, coesione e sviluppo territoriale.
Per l’attuazione del Programma regionale Fesr in Emilia-Romagna sono disponibili 1.024.200.000 euro, di cui 530 milioni saranno investiti nel rilancio dell’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione, per garantire la ripartenza e la crescita del sistema produttivo. Oltre il 30% delle risorse complessive è destinato alla lotta al cambiamento climatico, orientando le attività previste nel Programma agli interventi per un’economia verde, sostenibile e resiliente.
Nel breve periodo saranno disponibili due bandi per startup innovative e progetti di ricerca e sviluppo. Domanda da inoltrare entro febbraio 2023.
Progetti di R&S per incidere nelle filiere
Questo bando è pensato per le piccole e medie imprese, i consorzi con attività esterna e altri soggetti giuridici iscritti al Rea, in grado di sostenere progetti di ricerca e sviluppo sperimentale in grado di concretizzare gli obiettivi della Strategia di Specializzazione intelligente, e in particolare che presentino la capacità di incidere nelle rispettive filiere produttive di appartenenza. Non sono escluse le grandi imprese qualora si impegnino ad assumere almeno 1 ricercatore e sviluppino il progetto di ricerca, in cooperazione con una o più piccole e medie imprese.
Si tratta di un contributo a fonda perduto e le risorse disponibili ammontano a 25 milioni di euro che potranno coprire fino al 45% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale (RI) o fino al 20% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale (SS). È prevista la maggiorazione di un ulteriore 10% per le PMI a condizione che l’impresa si impegni ad assumere 1 ricercatore, e una ulteriore maggiorazione del 5% per i progetti che prevedono collaborazioni con laboratori accreditati dalla Regione.
Il contributo a fondo perduto concedibile può arrivare fino a 500.000 euro nel caso di PMI singola o rete di PMI e fino a 700.000 euro nel caso di grande impresa o rete comprendente una grande impresa. I progetti presentati dovranno prevedere costi totali non inferiori a 250.000 euro per le PMI, e a 500.000 euro per le grandi imprese.
Le domande possono essere presentate esclusivamente per via telematica, a partire dalle ore 13.00 di mercoledì 1° febbraio 2023 fino alle ore 13.00 di martedì 28 febbraio 2023.
5 milioni per le startup innovative
Questo bando stanzia 5 milioni di euro per sostenere gli investimenti connessi a risultati della ricerca e il consolidamento di startup innovative; in particolare intende favorire lo sviluppo di iniziative lungo tutta la catena del valore, dalla “idea generation”, alla “accelerazione” fino allo “scale-up”. Possono presentare domanda di contributo solo le imprese che possiedono le dimensioni di micro o piccola impresa.
L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a 150.000 euro.
I progetti che possono usufruire dei contributi sono quelli basati su una soluzione innovativa che prevedono uno o più tra i seguenti interventi:
- sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti;
- messa a punto del modello di business;
- adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
- ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale (scale-up);
- apertura e/o sviluppo di mercati esteri.
L’investimento complessivo per la realizzazione dei progetti proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a 100.000 euro (ridotta a 50.000 euro per le Industrie culturali e creative e Innovazione nei servizi).
Le domande possono essere presentate fino alle ore 13 del 17 febbraio 2023 esclusivamente online.
Se sei interessato ad approfondire tutte le misure passate in rassegna, ti invitiamo a leggere questo articolo di approfondimento.
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