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Documenti, requisiti e consigli pratici per accedere al finanziamento, evitando errori e inutili perdite di tempo
Avete deciso di partecipare al bando Smart&Start, la documentazione è pronta e pensate di avere tutto in ordine? Potrebbe non essere così scontato. Facciamo un riepilogo dei criteri con i quali la vostra domanda sarà valutata, e se siete effettivamente pronti per la verifica dei requisiti richiesti.
Per prima cosa assicuratevi che il DURC, l’adozione dei contratti collettivi nazionali per il personale, e il regime di contabilità ordinaria siano in regola. Nonostante l’autocertificazione che dovrete presentare, sarete sottoposti a controlli scrupolosi da parte del personale di Invitalia; ricordate che la certificazione di dati non veritieri comporta conseguenze non banali, compresa la responsabilità penale.
Dopo la verifica sui requisiti, si passa all’esame di merito, cioè l’analisi del progetto d’impresa, che comprende un approfondimento tramite un colloquio con i soci della startup (o futuri soci, se non già costituita). Per assicurarvi l’ammissione al progetto dovrete raggiungere un punteggio minimo (6/10) sui 4 requisiti che seguono.
Competenze del team
Competenze del team, focus sulla struttura e sui ruoli del management: l’esperienza nella gestione di altri progetti (o anche di altre imprese) è un fattore importante, che viene valutato in rapporto al tipo di progetto presentato e alla coerenza tra competenze e ruoli attribuiti.
Innovatività del progetto
Ponetevi una domanda alla quale dovete rispondere obiettivamente, con razionalità: il vostro prodotto è davvero innovativo? Sul mercato c’è qualcosa di simile? Siete in grado di intercettare dei bisogni reali manifesti o fate emergere bisogni sino ad ora latenti?? In questo contesto costituisce un plus avere eventuali elementi di difendibilità dell’innovazione, quali brevetti, privative industriali o accordi di riservatezza, che impediscano (o rendono meno probabile) la replicabilità del prodotto / della soluzione da parte di competitor attuali o potenziali.
Sostenibilità economica e finanziaria
Ora i protagonisti sono i numeri, con l’analisi delle proiezioni economico-finanziarie della startup, verificando il mercato potenziale, il contesto competitivo e la capacità di restituzione del finanziamento. Particolare rilevanza assume la capacità dell’impresa di trovare un equilibrio economico e finanziario solido e stabile alla fine del progetto agevolato, guardando al fatturato, alle fonti di finanziamento e agli indicatori economico-finanziari ipotizzati per il futuro.
Fattibilità tecnologica e operativa
Il piano d’impresa dev’essere coerente con gli obiettivi prefissati, non possono mancare i fattori produttivi e le risorse necessarie allo sviluppo operativo e alla commercializzazione dell’idea di business. Non devono figurare delle attività o degli obiettivi per cui non vengono individuate adeguate figure professionali di supporto, o alle quali non vengono destinate risorse finanziarie. Anche le tempistiche previste devono essere coerenti e credibili: inutile avventurarsi in previsioni forzate. Siate cauti.
Allo stesso modo, le previsioni di vendita devono essere coerenti sia con il target di clientela individuato, sia con le strategie di produzione, comunicazione e marketing indicate dalla vostra impresa, per la fase di ingresso sul mercato.
Cosa si può fare e cosa è sconsigliato
Chiarezza e sintesi, prima di tutto: nel business plan da presentare, tutti i campi sono sottoposti ad un limite di caratteri scrivibili. Tralasciate le digressioni o precisazioni troppo lunghe, che rischiano di sottrarre spazio ai veri punti di forza del progetto. Evidenziate i concetti più importanti che potrete ampliare in un testo più discorsivo fino al limite di caratteri concesso.
Ricordate che sono esplicitamente ammessi alla misura Smart&Start solo i progetti che prevedono elevata innovazione tecnologica, servizi e prodotti nei settori dell’economia digitale, oppure che puntino alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca. Se il vostro progetto non rispetta almeno uno di questi requisiti, non verrà finanziato. Perciò se non siete sicuri di rispondere ai requisiti richiesti, evitate di perdere tempo.
L’impatto sociale o ambientale di un progetto d’impresa è importante, ma non facilmente misurabile. Se la vostra startup non propone un’innovazione direttamente correlata a un impatto sociale o ambientale, come la riduzione di sprechi o un nuovo processo eco-green, rischiate di non essere credibili. In tal caso, meglio non abbozzare ipotesi poco verosimili e indifendibili sui presunti o presumibili impatti sperando di racimolare qualche punto in più: il rischio che correte è di essere valutati non credibili anche su altri elementi della vostra strategia.
Insomma, serve molto realismo, Smart&Start è una misura che punta ad accelerare il processo di sviluppo dei prodotti di una startup, per favorire l’ingresso nel mercato, ma nessuno si aspetta che un’azienda raggiunga straordinari successi in termini di fatturato, già al secondo anno di attività. Bisogna tener conto dello stadio di sviluppo e delle attività di R&S da effettuare prima che il prodotto/servizio sia effettivamente pronto al lancio.
Attenzione alla stima dei costi
Fate molta attenzione alla stima dei costi del progetto. A tal fine, è sempre preferibile scrivere il piano di spesa avendo già ricevuto preventivi di fornitori e consulenti esterni; inoltre, per il costo del personale, potete basarvi sui costi medi orari indicati dalla normativa per i vari livelli di mansione (operaio/impiegato, quadro o dirigente).
Sempre a riguardo del costo del personale, è importante la coerenza tra la quantità di lavoro indicata nel piano per le diverse risorse, le attività e le tempistiche che portano ai risultati. Una sovrastima dei costi in fase di scrittura della domanda potrebbe portare all’inevitabile taglio di alcune voci per mancanza di coerenza con i risultati promessi.
Attenzione ai costi non ammissibili, come ad esempio, figure commerciali, o attività continuative o di routine. Nel piano di spesa S&S non sono ammissibili i costi del personale con mansioni commerciali, amministrative o contabili, ma solo tecniche e strettamente legate all’implementazione del progetto.Se vuoi scoprire a quali finanziamenti puoi accedere, ma non hai tempo o risorse da dedicare a questa attività, rivolgiti a Bandzai!
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