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L’agevolazione a tasso zero che stimola la cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizza la ricerca scientifica e incoraggia il rientro delle professionalità dall’estero
Cos’è Smart&Start?
Smart&Start di Invitalia è uno strumento agevolativo a tasso zero, che promuove la diffusione di una nuova imprenditorialità, sostiene il trasferimento tecnologico e valorizza i risultati economici del sistema della ricerca pubblica e privata. Un incentivo istituito con decreto del Ministro dello sviluppo economico nel 2014, che sostiene la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico, uno stimolo alla diffusione della cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzando i risultati della ricerca scientifica e tecnologica, e cercando di favorire il rientro dei professionisti attualmente impegnati all’estero.
Il più importante incentivo nazionale per un target imprenditoriale di livello elevato in termini di profili professionali, idee innovative, soluzioni hi-tech. Smart&Start è stato talmente apprezzato che nel 2019 si è deciso di ottimizzarne l’attuazione, semplificando le procedure di accesso e l’erogazione delle agevolazioni, attraverso l’aggiornamento delle modalità di valutazione delle iniziative e di rendicontazione delle spese sostenute dai beneficiari.
Non si tratta di una misura a esaurimento rapido, evitando così di premiare una platea ristretta di richiedenti, magari i più veloci o intraprendenti. A differenza di altre forme di finanziamento non occorre misurarsi in una corsa contro il tempo per presentare la domanda di partecipazione, o cercare di avere la meglio in qualche click-day in cui viene premiata la rapidità, a scapito della qualità.
Le modalità e le tempistiche dell’istruttoria prevedono una procedura valutativa a sportello, e non sarà necessario aspettare la pubblicazione di una graduatoria. Le domande presentate vengono prese in carico progressivamente, in base all’ordine di arrivo, ed esaminate entro 60 giorni dalla data di presentazione. Inoltre, la procedura informatizzata per la trasmissione della documentazione, limita il rischio di errori e malintesi.
Il finanziamento e le agevolazioni
Smart&Start Italia finanzia piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro e offre un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili.
Percentuale che può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e desidera rientrare in Italia.
A chi si rivolge e cosa finanzia
La misura è riservata alle startup innovative, localizzate in tutta Italia, ma anche alle persone fisiche e alle imprese straniere.
- startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi.
- team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”.
- imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.
I requisiti delle startup innovativa sono indicati all’art. 25 del D.L. 179/2012.
I piani finanziabili devono concentrarsi nei seguenti capitoli di spesa:
- immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, coerenti e funzionali all’attività d’impresa;
- immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, quali ad esempio brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa. Tra questi possono rientrare, ad esempio
- consulenza e supporto reso da società e professionisti esterni per la progettazione, sviluppo, personalizzazione e testing di prodotti digitali, soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi;
- consulenze specialistiche tecnologiche;
- servizi di tutoraggio, service/product design, validazione e sviluppo del business forniti da incubatori e acceleratori d’impresa;
- servizi relativi al marketing ed al web-marketing, orientati all’acquisizione dei primi utenti, clienti e tester della soluzione offerta e alla conduzione di primi test di mercato necessari per definire – in seguito – la strategia di go-to-market;
- costi connessi alle collaborazioni instaurate con organismi di ricerca, funzionali a sostenere le attività di ricerca e sviluppo del prodotto / servizio e alla realizzazione del piano d’impresa;
- personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d’impresa. In relazione ai soli collaboratori, i professionisti devono essere in possesso, alternativamente, di uno dei seguenti requisiti:
- dottorato di ricerca, già conseguito o in fase di svolgimento presso un’università italiana o straniera;
- essere in possesso di una laurea (triennale o magistrale) e aver svolto, per almeno tre anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all’estero.,.
I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
A quali esigenze risponde?
Il progetto imprenditoriale finanziabile con Smart&Start deve essere dotato di un significativo contenuto tecnologico, orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things. Inoltre deve chiaramente essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata.
La possibilità di accedere al finanziamento agevolato a tasso zero, senza garanzie, rappresenta una straordinaria opportunità per sviluppare un progetto imprenditoriale, riducendo almeno in parte il rischio di impresa. La startup potrà quindi presentare un piano che coprirà i principali investimenti produttivi, tra i quali rientrano anche i brevetti, marchi e licenze, nonché l’acquisto dei servizi funzionali alla realizzazione del progetto.
Inoltre, entro i limiti del 20% delle spese è ammissibile a contribuzione un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante connesse al sostenimento di spese per materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa (compresi quelli di hosting) e godimento di beni di terzi.
I risultati del piano Smart&Start raggiunti fino ad ora sono notevoli: nel 2021 sono state finanziate 120 startup innovative con 74 milioni di euro di investimenti, e più di 800 posti di lavoro creati. Su 349 domande esaminate, 123 hanno ottenuto una valutazione positiva, con un tasso di ammissione del 35%. Le agevolazioni complessivamente concesse nel corso dell’anno sono pari a 60 milioni di euro. Tra i progetti finanziati, il 22% riguarda il settore dell’Internet of things, seguito dalle Life sciences (15%) e dall’e-commerce (13%). Ben rappresentati anche i settori ambiente, energia e cloud computing.
Dalla sua partenza, in questi anni, Smart&Start ha sostenuto con 642 milioni di euro 1.295 startup innovative, con la creazione di quasi 8.067 posti di lavoro.
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