Gilead Digital Health 2018

APERTURA CANDIDATURE
26 Marzo 2018
CANDIDATURE ENTRO
11 Maggio 2018 (scaduto)
IMPORTO
€ 200.000

Digitali, innovativi, efficaci e italiani: sono queste le caratteristiche dei progetti ammessi al Digital Health Program 2018 di Gilead (vai al sito). Giunto alla terza edizione, il premio è aperto  agli specialisti di Enti di ricerca e cura italiani, pubblici e privati (ad esempio ospedali, Asl, università, IRCCS o fondazioni di ricerca) ma anche ad asssociazioni di pazienti e  cittadini.

 

Caratteristiche dei progetti ammessi

 

I progetti, per essere ammessi, devono riguardare servizi e strumenti in grado di aiutare il paziente a monitorare il percorso terapeutico, a migliorare l’aderenza alla terapia e a prendere consapevolezza della malattia. A questi temi si aggiunge quello della prevenzione dei comportamenti a rischio di infezione, tema cruciale per contribuire a contenere la diffusione di patologie come HIV ed epatite C. Ammessi anche progetti che facilitino il networking locale/regionale tra medici e strutture sanitarie per la diagnosi, l’assistenza e la cura del paziente.

Malattie oggetto dei progetti

I progetti digitali dovranno mostrarsi realmente efficaci nel migliorare qualità di vita, assistenza terapeutica e outcome dei pazienti affetti da HIV, patologie del fegato (epatite C, steatosi epatica non alcolica), infezioni fungine invasive e patologie oncoematologiche (Leucemia Linfatica Cronica, Linfoma Follicolare e Linfoma diffuso a grandi cellule B).

I 200mila euro di finanziamento in palio vanno ad aggiungersi al mezzo milione già erogato nelle prime due edizioni.

 

Criteri di valutazione

 

La valutazione dei progetti e la scelta dei vincitori sarà affidata alla Commissione giudicatrice del bando composta da esperti indipendenti e avverrà in base a parametri definiti quali originalità, fattibilità, rapporto costo/risultati e grado di innovazione tecnologica. Una particolare attenzione verrà data ai progetti che prevedono la collaborazione tra più Enti, ai progetti co-finanziati e a quelli che prevedano la fase di valutazione dei risultati e dell’efficacia dei servizi o degli strumenti proposti.

 

Centrale è il tema dell’efficacia, che sarà un criterio essenziale di valutazione da parte della commissione esaminatrice.