205 contro 37: quanto vale un “mi piace”? Tantissimo se si sta parlando di un articolo di TechCrunch su un competitor. Reclog, il social voice italiano, potrebbe riuscire a realizzare un sogno. Li aiutiamo?
Il 9 agosto 2013 usciva su StartupItalia! il primo articolo che parlava di Reclog. Da allora il team di Giovanni Cantamessa e Biagio Teseo ha portato il social voice italiano a scalare le classifiche degli app store, fino ad arrivare al quarto posto e addirittura tra i social network consigliati dalla Apple.
Oggi la beffa. Un articolo di TechCrunch scrive di un competitor, un certo Melodigram, una startup finlandese che ha appena chiuso un finanziamento di 700 mila dollari. Il founder Jonathan Massey racconta di come gli auguri di buon compleanno su Facebook siano sterili ed inutili, senza alcuna emozione. Sembra quasi uno scherzo: qualche mese fa Giovanni, raccontando i diversi utilizzi di Reclog, mi aveva detto la stessa cosa. Inoltre Melodigram è solo disponibile per iOs, mentre Reclog è presente anche su Google Play.
E quindi, come si fa? Andrea Vaccari insegna. Una storia simile: un articolo su TechCrunch su un competitor creato dopo la sua Glancee, un appello alla community italiana delle startup e finalmente l’attenzione dei media, del giornalista di TechCrunch in particolare, che è poi servito da trampolino di lancio. Fino ad arrivare a Facebook.
Quando è tornato in Italia, Andrea raccontava di come la nascente community di Italian Startup Scene l’avesse aiutato tantissimo, riuscendo a far ottenere al suo commento più like dell’articolo stesso.
Dunque, siete ancora qui a leggere l’articolo?
L’articolo ha già 205 mi piace, il commento solo 37. Veloci, tutti su TechCrunch a questo indirizzo http://techcrunch.com/2014/04/01/melodigram/ a mettere mi piace al commento di Giovanni Cantamessa. Potremmo avere presto un’altra bellissima storia da raccontare.