L’esperienza dell’unica startup italiana che ha partecipato alla Collision Conference 2015 di Las Vegas alla Pitch competition.
Per il Pitch competition di Collision Conference, l’evento gemello del Web Summit di Dublino» (raccontato da StartupItalia! lo scorso novembre) che si tiene ogni anno a Las Vegas, hanno selezionato 60 startup su 600. E tra queste c’è un’italiana che in questi giorni è lì e ha deciso di rimanerci un po’ per studiare l’ecosistema della Silicon Valley da vicino. Approfittare della selezione per capire cose che da qui si possono solo leggere. Si tratta di Kolektio, startup fondata da Luigi Bajetti, 34, CEO , Matteo Masserdotti, 30, CMO e Massimo Sgrelli, 46, Advisor. Cosa fa Kolektio? Permette di condividere con persone selezionate, amici, conoscenti, delle foto. In maniera privata. Qui la loro esperienza raccontata da Masserdotti.
Come è andata la selezione?
Abbiamo deciso di partecipare al Collision di Las Vegas, perché consideriamo importante avere una validazione dal mercato americano. Quando ci e’ stato comunicato che avremmo partecipato alla Pitch competition ufficiale abbiamo deciso di allungare il viaggio, includendo 2 settimane tra San Francisco (da dove ti scrivo) e la Silicon Valley per approfondire le dinamiche che generano il successo delle startup in questa zona.
Perché partecipare?
Questo viaggio ci sta offrendo tanti spunti per il nostro business e ci sta aprendo sugli occhi sulla competitivita’ e sull’ organizzazione che esiste qui nell’ecosistema startup, nulla avviene per caso o magia.
Come è andato il pitch e che lezioni avete imparato?
Il pitch è una bella esperienza, la cosa più affascinante è stata gestire il confronto con startup altamente competitive a livello internazionale. Per il resto il Collision è una replica del Web Summit in America, con i risvolti positivi e negativi che questa organizzazione offre. Il booth è sempre in uno spazio abbastanza risicato, che genera un po di confusione. Sono molto bravi ad attirare l’attenzione di media importanti, quindi può capitare di imbattersi in giornalisti famosi.
Avete cercato investitori?
Se vuoi cercare investitori devi avere certamente degli appuntamenti già fissati. Abbiamo imparato che per fare fundraising negli Stati Uniti devi essere già presente sul mercato americano ed avere traction importanti. Fino a che non si raggiungono delle metriche interessanti, credo sia solo una perdita di tempo cercare investitori oltre oceano. Ecco, in sintesi questa esperienza ci ha insegnato tanto, soprattutto nel conoscere meglio il mercato americano.