Una lampadina che riesce a riconoscere i movimenti entro un’area di 150 metri quadri, proteggendo la vostra casa e la vostra azienda attraverso l’integrazione con la tecnologia degli infrasuoni.
Una lampadina che riesce a riconoscere i movimenti entro un’area di 150 metri quadri, proteggendo la vostra casa e la vostra azienda attraverso l’integrazione con la tecnologia degli infrasuoni. Con questo progetto, la startup italiana LYT Sonic si è aggiudicata Generali Innovation Challenge, il contest indetto da Generali in collaborazione con Microsoft dedicato alla ricerca di nuove startup per il settore assicurativo.
La lampadina che sostituisce un costoso sistema di allarme, è stata premiata da una commissione composta da rappresentanti di Generali, Microsoft e del fondo di venture capital United Ventures, e ora sarà affiancata dalle due aziende nello sviluppo del business plan e nell’incontro con investitori.
La prima edizione del concorso Generali Innovation Challenge ha avuto risultati oltre le aspettative: oltre 3000 startup contattate in un mese di open-call, con 700 di queste che hanno usufruito della piattaforma di Generali Innovation Challenge. I progetti esaminati nell’ultima fase erano 40, distribuiti in vari ambito come IoT, innovazione nei mercati emergenti e gamification. Sei di questi hanno avuto la possibilità di mettersi alla prova con un pitch in inglese allo Spazio Copernico davanti a una platea di startupper e investirtori.
“Generali ha deciso di approcciare l’innovazione a differenti livelli: cercando partnership globali con player internazionali che abbiano competenze complementari come Microsoft – Gian Paolo Meloncelli, group head of Business development and innovation di Generali – Cerchiamo di fare leva sulla comunità di innovatori, startupper, imprenditori al di fuori del Gruppo per generare idee, business model e soluzioni tecniche che possano aiutare a rispondere alle nuove sfide”.
Fabio Santini direttore della divisione Developer Experience di Microsoft Italia, ha aggiunto: “Le startup hanno un ruolo strategico dappertutto, particolarmente in Italia dove il tasso di disoccupazione giovanile supera ancora il 40% e dove abbiamo il paradosso di avere un appetito per l’innovazione incredibile a livello di consumatori finali ed un basso grado di innovazione da parte delle imprese italiane. Avremmo bisogno di più startup per essere in grado di erogare servizi nuovi a beneficio di imprese e cittadini, per accelerare la trasformazione digitale del nostro Paese e siamo lieti di collaborare con Generali per ricercare e promuovere talenti e start-up in grado di rispondere alle nuove sfide di business del settore assicurativo”.