L’intesa c’è e nelle prossime ore saranno chiariti tutti gli elementi in una conferenza stampa. L’accordo tra Unione Europea e Gran Bretagna è stato raggiunto e riguarda un serie di settori che potrebbero riavvicinare i destini di Bruxelles e Londra a quasi dieci anni dal voto di Brexit del 2016.
Quali sono i temi dell’accordo tra UE e Gran Bretagna
Sono diversi i settori principali attorno cui ruota questa importante intesa tra il Regno Unito e l’Unione Europea: la sicurezza e la difesa, anzitutto, rappresentano ambiti strategici specie in questo periodo in cui il governo laburista di Keir Starmer gioca un ruolo attivo nel cosiddetto gruppo dei Volenterosi, quei Paesi europei che spingono di più per un sostegno militare all’Ucraina nel fronteggiare l’avanzata di Mosca. Con l’intesa, Londra punta a strappare un sì per accedere al fondo sul riarmo voluto dalla Commissione, parte del Readiness 2030 da 800 miliardi di euro.
C’è poi l’importante nodo legato a giovani e lavoro. Con l’introduzione di nuovi limiti all’immigrazione dopo Brexit, è diventato più difficile per turisti, giovani e studenti trasferirsi o anche solo viaggiare in Gran Bretagna. Sulla stampa si legge di un accordo ancora lontano su questo fronte: Bruxelles ha chiesto un abbassamento delle rette universitarie Oltremanica per equipararle a quelle che pagano gli studenti britannici; ha poi avanzato la possibilità per i cittadini under 30 dei Ventisette di potersi trasferire anche per quattro anni nel Paese.
L’accordo UE-UK cancella Brexit?
Tra gli obiettivi dell’Unione Europea ci sarebbe quello di garantire una maggiore mobilità giovanile, che però non ha mai convinto Downing Street, preoccupata di un possibile ritorno alla situazione pre Brexit con la libera circolazione delle persone. D’altra parte Nigel Farage, volto di Brexit, ha accusato il governo laburista e parlato di «un tradimento» del voto del 2016. I dettagli di questa intesa saranno commentati a breve da Starmer e dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.