Per chi beneficia dell’assegno unico universale per i figli il mese di febbraio è importante perché entro venerdì 28 bisogna presentare il nuovo ISEE. L’accredito di febbraio sarà calcolato con i nuovi importi, mentre gli arretrati per gennaio saranno erogati a partire da marzo.
Cosa succede se non rinnovo l’ISEE entro il 28 febbraio per l’assegno unico?
Nel caso in cui una famiglia non riesca a presentare il nuovo ISEE entro il 28 febbraio la situazione si può comunque aggiustare. Se è vero che senza un ISEE aggiornato da marzo sarà erogato solo l’importo minimo dell’assegno unico, c’è comunque tempo fino al 30 giungo per presentare il nuovo indicatore.
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Come ha spiegato l’INPS “gli importi saranno ricalcolati e verranno corrisposti eventuali arretrati”. La richiesta dell’ISEE può essere fatta sul Portale unico ISEE, l’APP INPS Mobile o in un Patronato.
Assegno unico: cosa sapere sugli aumenti nel 2025
A partire dal primo gennaio 2025, l’importo dell’assegno unico e le relative soglie ISEE saranno adeguati in base all’aumento del costo della vita (+0,8% nel 2024). Tra le novità, si segnalano:
- Genitori con figli sotto 1 anno: aumento del 50% dell’assegno fino al primo anno di vita.
- Famiglie con almeno 3 figli e ISEE fino a 45.939,56 euro: aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni.
- Famiglie con almeno 4 figli: aumento fisso di 150 euro al mese.
- Maggiorazione transitoria (gennaio-febbraio 2025): per chi ha un ISEE fino a 25mila euro e ha ricevuto l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) nel 2021.
- L’assegno di febbraio 2025 sarà calcolato con i nuovi importi, mentre gli arretrati per gennaio 2025 saranno erogati a partire da marzo 2025.