Nei giorni scorsi è stata accreditata la rata di giugno per chi beneficia dell’assegno unico per i figli. Come da tempo ha comunicato l’Inps, c’è un’importante scadenza entro fine mese che riguarda chi ancora non ha rinnovato l’Isee. Tutte queste persone nel 2025 hanno finora ricevuto la somma minima (meno di 60 euro). Ma hanno ancora la possibilità di recuperare gli arretrati e ricalcolare la rata mensile.

Come recuperare gli arretrati dell’assegno unico 2025
C’è tempo fino a lunedì 30 giugno per aggiornare il proprio ISEE ai fini dell’assegno unico. Solo mediante questa procedura sarà possibile recuperare tutti gli arretrati a cui si ha diritto e ricevere da quel momento in poi una nuova somma commisurata al proprio indicatore. Superata questa scadenza sarà invece impossibile.
I numeri dell’assegno unico
Nei primi quattro mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 6,5 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono 6.084.229 i nuclei familiari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.620.004 figli.
L’importo medio per figlio, ad aprile 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, si attesta su 167 euro, e va da circa 57 euro per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima (che per il 2025 è pari a 45.939,56 euro), a 224 euro per la classe di ISEE minima (17.227,33 euro per il 2025).