Non sarebbe la prima grazia concessa da Donald Trump. Ross Ulbricht, il fondatore di Silk Road condannato nel 2015 a due ergastoli, l’ha ricevuta pochi giorni dopo l’insediamento alla Casa Bianca. Chissà se così capiterà anche a Sam Bankman Fried, ex Ceo di FTX, fino a qualche anno fa una delle borse digitali più grandi al mondo per l’acquisto e la vendita di criptovalute. L’uomo è stato condannato per frode e sta scontando in carcere a New York una pena di 25 anni. Nei giorni scorsi il New York Times ha pubblicato un articolo nel quale spiega gli sforzi suoi e da parte dei famigliari per ottenere la grazia.
Sam Bankman Fried, quale è la strategia per ottenere la grazia?
Come riporta Tech Talking, sarebbe in corso un’attività di lobbying a Washington per intercettare potenziali alleati e fare pressione sulla Casa Bianca. I genitori si sono poi affidati a Kory Langhofer, legale che ha connessioni con Trump. Nei giorni scorsi Sam Bankman Fried ha inoltre rilasciato dalla prigione un’intervista all’ex giornalista di Fox News Tucker Carlson, molto seguito su X dove da anni pubblica interviste a personaggi noti e in alcuni casi discussi: è stato finora l’unico giornalista occidentale ad aver intervistato Vladimir Putin dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022.

Nel corso dell’intervista il giornalista ha chiesto all’ex Ceo di FTX cosa pensa del fatto che i democratici non lo abbiano aiutato. Fino a quando non è crollato il suo impero, Sam Bankman Fried – oggi 33enne – è stato infatti un finanziatore dei democratici e come molti altri imprenditori è stato osannato da parte della politica americana (era successo anche con l’ex Ceo di Theranos Elizabeth Holmes, anche lei in carcere per truffa).
«Nel maggio 2020 ero di centrosinistra – ha spiegato Bankman Fried – e ho trascorso gli anni successivi a Washington. Ho fatto dozzine di viaggi lì e sono rimasto davvero, davvero scioccato da quello che ho visto». Verso la fine del 2022 l’imprenditore ha confidato di essersi avvicinato ai repubblicani. «Probabilmente ha giocato un ruolo», ha detto. Alla fine di quell’anno la sua azienda è crollata.
Al momento come ha scritto Fortune SBF non ha ancora richiesto la grazia, ma ha avviato nelle ultime settimane una campagna di comunicazione anche attraverso il proprio profilo X, dove svetta come immagine di copertina ancora il logo di FTX. Ha pubblicato un thread nel quale parla dei licenziamenti in corso negli Stati Uniti, quelli stabiliti da DOGE.