Cosa potrebbero avere in comune Bending Spoons, scaleup italiana, e lo storico marchio Bialetti, che negli anni ’30 del secolo scorso ha inventato la Moka Express? La risposta porta a Nuo Capital, parte del family office asiatico Wwic con sede a Hong Kong e guidato da Stephen Cheng. Nuo, con sede a Milano, è già investitore nell’azienda tech guidata da Luca Ferrari e negli ultimi giorni viene citata come possibile acquirente del brand italiano famoso in tutto il mondo per le macchinette del caffè.
Bialetti è in crisi?
In questo articolo pubblicato su StartupItalia abbiamo ripercorso la storia e le vicende recenti legate al marchio fondato nel 1919 a Omegna, nella Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, da Alfonso Bialetti. Nella seconda metà degli anni Cinquanta, la Moka Express è diventata un prodotto parecchio diffuso grazie alla pubblicità del Carosello in televisione.
Nel 1986 la Bialetti, con 200 dipendenti e un fatturato di 20 miliardi di lire, è stata ceduta alla Faema che ha dato il via a una diversificazione della produzione inserendo piccoli elettrodomestici e macchine da caffè. Nel 1993 Rondine, azienda di Coccaglio specializzata in strumenti di cottura, ha acquisito Bialetti da Faema. Dalla fusione sarebbe nata qualche anno dopo Bialetti Industrie.
In cosa investe Nuo Capital?
Come si legge sull’AGI, che cita il Corriere della Sera, Nuo Capital sarebbe intenzionata a togliere la società da una situazione complicata. Da tempo Bialetti è al lavoro per un’operazione di M&A al fine di rilanciare il business e ha tempo fino al 30 aprile per individuare un compratore. Dal 2021 sta affrontando un processo di ristrutturazione per sistemare i conti e gestire i prestiti obbligazionari.
Nuo Capital ha già investito in Italia. Oltre a Bending Spoons, in portfolio ha società come Venchi, Slowear, Scarpa, Montura e Ludovico Martelli. Per quanto riguarda Bialetti, la notizia di questa possibile acquisizione ha fatto salire di oltre il 7% il titolo in Borsa (la quotazione risale al 2007). L’azienda ha un migliaio di dipendenti (668 in Italia) e filiali in Francia, Germania, Turchia, Australia, Giappone e Stati Uniti.