La piattaforma, che dal 2021-2022 trasmetterà in esclusiva tutta la Serie A, si scusa, promette rimborsi e attende i chiarimenti dal partner tecnologico da cui è dipeso il blackout dell’11 aprile
Giornata molto complessa per Dazn, la piattaforma di streaming sportivo che dalla prossima stagione e fino al 2024 trasmetterà in esclusiva tutte le dieci partite di Serie A di ogni giornata. Il gruppo guidato in Italia da Veronica Diquattro si è infatti di recente aggiudicato l’accordo triennale, fino al campionato 2023-2024, con un’offerta da 840 milioni di euro a stagione. L’anticipo della 30esima giornata, Inter-Cagliari, e il match Verona-Lazio sono stati falcidiati da un blackout che in realtà è durato ben più delle partite, sei ore complessive, dalle 12.30 alle 17/17.30 circa. E sollevando l’inevitabile protesta via social.
I problemi di Comcast Technology Solutions
Anche se per l’abbonato la differenza è ininfluente perché è il risultato che conta – cioè non aver potuto assistere a Inter-Cagliari e Verona-Lazio – le ragioni sono legate a un problema del partner tecnologico Comcast Technology Solutions (che per inciso è una controllata di Comcast, che a sua volta dal 2018 possiede il principale concorrente Sky). Il gruppo ha chiesto scusa: “Ci scusiamo con tutti gli utenti che sono stati coinvolti – ha spiegato una fonte – c’è stato un malfunzionamento tecnico che ha causato un’interruzione temporanea del servizio per quattro network clienti di CTS in Europa. Abbiamo lavorato a stretto contatto con questi broadcaster per risolvere il problema”.
Anche Dazn attende chiarimenti da Comcast
Il giorno prima era stata Dazn ad assumersi le responsabilità: “Siamo molto amareggiati per quanto accaduto oggi sulla nostra piattaforma. Siamo assolutamente consapevoli della grande responsabilità che abbiamo nei confronti di tutti i tifosi e dell’intero mondo dello sport. Come comunicato in precedenza, stiamo indagando il problema originato dal nostro partner Comcast Technology Solutions (CTS), che ha avuto un impatto su DAZN e su altri broadcaster europei”. Le risposte che gli utenti chiedono a Dazn, insomma, sono destinate a rimanere inevase perché è la società statunitense che ha in mano la gestione operativa dello streaming ad aver avuto dei problemi, e sta indagando in merito. Insomma, anche la stessa Dazn è in attesa di chiarimenti. “Distribuiamo decine di milioni di video in streaming ogni giorno per clienti di tutto il mondo senza incidenti” ha precisato Comcast alla Stampa.
Le ipotesi sugli indennizzi
Non solo: Dazn ha assicurato che offrirà gli “opportuni indennizzi” agli utenti. Saranno “comunicati nei prossimi giorni, a coloro che hanno riscontrato anomalie durante le partite del pomeriggio”. Ma come si concretizzeranno? E chi ne avrà diritto? I dettagli saranno diffusi a breve. Intanto si possono fare alcune ipotesi: per gli utenti che abbiano contattato il servizio clienti nel corso delle partite, cioè nel pomeriggio di domenica 11 aprile, Dazn potrebbe estendere gratuitamente di un mese l’abbonamento, in sostanza omaggiando gli utenti coinvolti di 30 giorni, oppure effettuare uno storno o un rimborso (parziali o totali) in crediti da utilizzare per il rinnovo mensile.