Il bonus condizionatore permette di beneficiare di una detrazione fiscale IRPEF dal 50% al 70% ai contribuenti che acquisteranno un condizionatore a pompa di calore. L’agevolazione spetta a coloro che decidono di acquistare, oppure sostituire i propri condizionatori con uno a pompa di calore a risparmio energetico. Scopriamo tutti i dettagli.
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Chi può richiedere il bonus condizionatore
L’accesso all’agevolazione fiscale può avvenire a seguito dell’acquisto e dell’installazione di diverse tipologie di impianti come climatizzatori a basso consumo energetico, deumidificatori e pompe di calore. In base alla tipologia di intervento per cui si richiede l’agevolazione, la detrazione fiscale sarà del 50% oppure del 65%. Nel caso di installazione di condizionatori nuovi a pompa di calore che consentono di ottenere un risparmio energetico, la detrazione IRPEF ottenibile è del 50%, che rientra nel limite massimo dell’intervento (complessivo) di 96.000 euro per edificio e si ripartisce in quote costanti per 10 anni. Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio. In base a quanto disposto dal co. 8 dell’art. 16-bis del TUIR è previsto che “in caso di decesso dell’avente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente all’erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene“. Affinchè sia valido deve essere rilasciato l’attestato di conformità e il libretto d’impianto.
Bonus mobili del 50% condizionatori
L’installazione del condizionatore può essere compresa anche tra le spese che rientrano nel bonus mobili, che è legato all’effettuazione di una ristrutturazione edilizia o una manutenzione straordinaria. Il bonus è una detrazione IRPEF pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili, con un limite di 5.000 euro. In questo caso, occorre prestare attenzione a determinate condizioni da rispettare per l’ottenimento del bonus. In particolare è necessario che:
- La spesa deve essere sostenuta nell’ambito di una ristrutturazione straordinaria;
- La data di inizio lavori di ristrutturazione deve essere antecedente a quella di acquisto dei condizionatori;
- La ristrutturazione deve riguardare l’anno precedente o a quello in corso in cui si intende usare il bonus mobili.
La detrazione al 50%, inoltre, viene riconosciuta in caso di installazione di un climatizzatore di classe energetica superiore (almeno A+) in occasione di una ristrutturazione edilizia straordinaria.
Ecobonus del 65% per la sostituzione della caldaia
L’acquisto di climatizzatori può rientrare nell’agevolazione Ecobonus nel caso in cui venga sostituita una caldaia a gas con un climatizzatore che consenta di evitare l’utilizzo del gas. Di fatto, quindi, deve trattarsi di un climatizzatore in grado di essere abilitato la raffreddamento ma anche al riscaldamento. Deve trattarsi, quindi, di un impianto legato al superamento del riscaldamento mediante i radiatori. L’importo massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro, da dividere in 10 rate annuali per 10 anni, di pari importo. Il nuovo condizionatore deve appartenere a una classe energetica superiore (A+++). La detrazione fiscale viene garantita poi, solo se si provvede ad acquistare un climatizzatore con pompa di calore utilizzabile sia per la climatizzazione estiva che invernale, ad alta efficienza energetica, sostituendo il vecchio impianto di riscaldamento. Per l’accesso alla detrazione fiscale al 65% è necessario sostituire il precedente impianto di riscaldamento presente in un immobile con un sistema a pompa di calore ad alta efficienza energetica. Rientra nella detrazione al 65% anche la sostituzione del vecchio impianto con un nuovo sistema a pompa di calore ad alta efficienza.
Superbonus del 70% per i condizionatori nell’ambito di interventi trainanti neo condomini
Con il superbonus è possibile ottenere una detrazione IRPEF del 70% sul costo sostenuto per l’acquisto o l’installazione di impianti di climatizzazione, ed anche per la sostituzione dell’impianto di condizionamento. La spesa ammessa nel bonus è solo quella effettuata nell’ambito di uno degli interventi trainanti del Superbonus (come l’isolamento termico delle superfici verticali e orizzontali o la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione) effettuati nei condomini. Interventi come l’isolamento termico delle superfici verticali e orizzontali o la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione danno diritto alla detrazione. L’installazione dell’apparecchio deve garantire un miglioramento di due classi energetiche certificate con l’Ape.
Chi può beneficiare del bonus condizionatori?
I soggetti che possono beneficiare sono:
- Persone fisiche;
- Esercenti arti e professioni;
- Società di persone;
- Società di capitali;
- Associazioni professionisti;
- Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- Condomini;
- Istituti autonomi per le case popolari;
- Cooperative di abitazione a proprietà indivisa.
Spetta non soltanto ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese e quindi:
- Proprietari o nudi proprietari;
- Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- Locatari o comodatari;
- Soci di cooperative divise e indivise;
- Imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
- Soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Termini e requisiti
Il bonus può essere fruito per le spese sostenute entro 31 dicembre 2024, per l’acquisto di:
- Climatizzatore a basso consumo energetico.
- Deumidificatore.
- Pompa di calore.
Per beneficiare della detrazione prevista, occorre effettuare la richiesta in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, mediante modello 730 oppure mediante il modello Redditi PF. La dichiarazione delle spese non deve essere fatta in una sola denuncia dei redditi, ma deve essere suddivisa in 10 anni. Tuttavia, prima della dichiarazione dei redditi è necessario compilare una apposita documentazione che sarà poi messa a disposizione, dell’Agenzia delle Entrate, in caso di controlli. Per presentare la domanda occorre avere in proprio possesso tutta la documentazione relativa all’acquisto:
- La fattura di acquisto;
- La ricevuta del bonifico.
È necessario, poi trasmettere tutti i documenti all’ENEA in modalità telematica tramite il portale designato, entro e non oltre i 90 giorni relativi all’installazione e al collaudo. Per gli interventi che usufruiscono delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica bisogna produrre anche l’asseverazione tecnica di un professionista abilitato. Inoltre, per questi lavori bisogna realizzare anche una scheda informativa, in cui devono essere indicati tutti gli interventi effettuati e le relative spese, il risparmio energetico ottenuto e l’importo delle consulenze professionali.