L’OMS convoca una riunione a Ginevra. Nuovo stop ai voli. Ma gli esperti rassicurano sull’efficacia dei vaccini
Tornano i lockdown, i governi valutano le quarantene per i non vaccinati, i contagi salgono e gli occhi sono puntati sulla capienza delle terapie intensive. Come se non bastasse le ultime ore di dibattito pubblico sono state dominate anche dall’incognita della variante sudafricana, che secondo gli analisti sarebbe alla base del crollo delle Borse in tutto il mondo. Anche Piazza Affari ha subìto il colpo, perdendo il 4,51% con appena Diasorin che ha registrato un’impennata del 5,8%. Per gli altri titoli le perdite sono importanti, dalle banche (Unicredit -6,78%) all’automotive (Stellantis – 6,87%). A picco pure il titolo di Autogrill (-8,3%), travolto dal timore di nuovi stop e restrizioni. Anche Oltreoceano, dopo la pausa nella Giornata del Ringraziamento, i mercati hanno riaperto in negativo. Tokyo ha intanto chiuso la seduta in rosso (-2,5%). Nel frattempo Palazzo Chigi e altri governi europei – in accordo con Bruxelles – hanno già deciso il blocco dei collegamenti aerei col Sudafrica per contrastare la diffusione della nuova variante.
Come si legge sul Post la variante sudafricana è stata catalogata come B.1.1.529 e potrebbe appesantire ancora di più il clima dopo settimane in cui, soprattutto in Italia, la politica ha litigato su green pass, super green pass e restrizioni per chi non si è ancora vaccinato. «Al momento – ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri – non ci sono dati sufficienti che ci indichino innanzitutto la trasmissibilità e in secondo luogo se la variante eluda o meno i vaccini attualmente disponibili. È chiaro che allora sarebbe un problema: al momento è presto e non è presente in Italia, ma va attenzionata».
Terza dose necessaria
Nel frattempo la variante sudafricana è già in Europa. Il primo caso accertato è stato individuato in Belgio. La campagna vaccinale è stata evidentemente decisiva nel ridurre i decessi e proteggere i soggetti più deboli. Sull’efficacia delle dosi attualmente somministrate anche sulla nuova variante non ha dubbi Alberto Mantovani, Vice Rettore per la ricerca dell’Humanitas University di Milano, che a Sky Tg24 si è così espresso: «I vaccini anti Covid-19 funzionano contro le varianti, soprattutto dopo la terza dose. La nuova variante sudafricana non mi preoccupa, ma è vero che più il virus circola nei Paesi poveri, più aumenteranno le varianti».
In queste ore si è attivata anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha annunciato la convocazione di una riunione di esperti a Ginevra per valutare il rischio effettivo rappresentato dalla variante sudafricana. Al momento non ci sono comunque dati sufficienti: nessuno sa se quella in questione sia più contagiosa della delta. Come nelle settimane scorse occorre procedere con la campagna vaccinale. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha pubblicato un tweet per chiedere a tutti di fare la propria parte, vaccinandosi e rispettando i richiami della terza dose.
The news about the new COVID variant is very concerning.
I have talked to scientists and vaccine manufacturers today. They share the concern.
Please get vaccinated as soon as possible, if not done yet.
And follow the known rules to protect yourself. https://t.co/eSKPzr8J5Q
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) November 26, 2021
I tweet della politica italiana
La variante delta ha monopolizzato anche la giornata politica, con i leader di maggioranza e opposizione che hanno pubblicato diversi tweet. In risposta a un post del ministro della Salute, Roberto Speranza, in cui si parlava dello stop all’ingresso di persone da diversi paesi africani, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha scritto: «Quindi nel dubbio fermerete anche l’immigrazione illegale, atteso che non potete sapere se chi si imbarca in Libia o in Tunisia è passato da quelle nazioni… vero?». Stesso spartito anche per il segretario leghista, Matteo Salvini, che ha chiesto al Viminale di chiudere i porti ai migranti.