Mentre i piccoli investitori attendono lumi circa una emissione autunnale di prodotti ad hoc come il BTP Valore, il BTP Più o il BTP Italia, il Tesoro comunica di aver piazzato agli investitori istituzionali 18 miliardi di titoli di Stato e una correzione di rotta che ha fatto venir meno l’esigenza di tenere le aste dei BTP a 7 anni e dei BTP con scadenza superiore ai 10 anni previste per l’11 settembre 2025.
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Quanti BTP sono stati collocati?
A farla da padrone, per un totale di 13 miliardi, i titoli a 7 anni con scadenza 15 novembre 2032 mentre i trentennali a scadenza 1 ottobre 2055 hanno garantito 5 miliardi. Sorprende la domanda di 110 miliardi sul settennale e 108 miliardi sul trentennale che supera complessivamente i 218 miliardi.

Offerto un rendimento di 8 punti base superiore al settennale di riferimento (BTP scadenza luglio 2032, cedola del 3,25%) e di 6 punti superiore al trentennale di riferimento (BTP scadenza ottobre 2054, cedola del 4,3%), con una riduzione dello spread rispetto alle indicazioni iniziali di prezzi che indicavano il settennale a 10 punti base e il trentennale a 9 punti base.