Il Gruppo Cassa Depositi e Prestiti diffonde il bilancio del 2024, anno in cui ha impegnato risorse per circa 24,6 miliardi di euro, in aumento del 23% rispetto ai 20,1 miliardi del 2023. Gli investimenti ammontano a 68,8 miliardi complessivi, in crescita del 28% rispetto ai 53,8 miliardi dell’anno precedente, anche grazie all’attrazione di capitali addizionali. Ecco tutti i numeri.
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I numeri del 2024 di Cassa Depositi e Prestiti
Lo stock di crediti di CDP a sostegno di imprese, pubblica amministrazione, infrastrutture e cooperazione internazionale è pari a 126 miliardi di euro, in aumento del 2% se confrontato con l’esercizio precedente e del 10% rispetto al 2021. La raccolta complessiva è pari a 356 miliardi di euro, di cui 290 miliardi relativi al risparmio postale, in rialzo del 2% rispetto a fine 2023 (285 miliardi). Contestualmente, la raccolta obbligazionaria si attesta a 20 miliardi, in aumento del 10% rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente, anche grazie al collocamento della seconda emissione obbligazionaria in dollari (Yankee Bond) e del decimo Bond ESG di CDP.
L’utile netto di CDP spa sale al massimo storico di 3,3 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto al 2023, quando, per la prima volta aveva superato la soglia dei 3 miliardi, attestandosi a 3,1 miliardi. Il risultato è stato raggiunto grazie anche alla crescita del margine d’interesse e al miglior andamento complessivo del portafoglio partecipativo. L’utile netto consolidato è pari a 6 miliardi di euro (5 miliardi nel 2023), in crescita di 1 miliardo principalmente per il maggior apporto delle partecipate.
Nel triennio 2022-24, il Gruppo CDP ha superato gli obiettivi fissati nel Piano Strategico: le risorse impegnate sono salite a 75 miliardi, rispetto ad un target di 65 miliardi (superando del 15% le stime). Gli investimenti sostenuti hanno oltrepassato i 200 miliardi (attestandosi a 202 miliardi), contro i target di inizio piano di 128 miliardi. L’effetto leva generato tra le risorse impegnate e gli investimenti sostenuti, pari a 2,7 volte nel triennio, si è attestato a un valore superiore al target triennale, pari a 2 volte. La crescita dell’operatività del Gruppo ha consentito la realizzazione di utili per circa 9 miliardi di euro complessivi.