Le commissioni sui servizi di pagamento delle banche italiane toccano la cifra record di 9,3 miliardi nel 2023, con un CAGR 2021-2023 del 6%. A trainare tale performance sono i ricavi che le banche derivano dall’uso che i clienti fanno delle carte di pagamento, che registrano un CAGR dell’11%.
Ad affermarlo è la ricerca “Il valore dei servizi di pagamento nel sistema bancario italiano”, realizzata dalla società Excellence Payments del Gruppo Excellence, che prende in considerazione dieci banche commerciali italiane: Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, BPER, Monte dei Paschi di Siena, Crédit Agricole, BNL/BNP Paribas, Credem, Banca Popolare di Sondrio e Banco Desio.
Secondo lo studio, complessivamente nel mondo bancario italiano il trend delle commissioni legate ai servizi di pagamento (conti correnti, bonifici, carte di pagamento e altri ordini di pagamento) è in costante crescita dal 2021, con un aumento dei ricavi che passa dagli 8,3 miliardi di euro del 2021, agli 8,9 miliardi del 2022 fino ai 9,3 miliardi del 2023. Nel dettaglio delle dieci banche analizzate – che esprimono il 69% dei ricavi da servizi di pagamento generati in Italia nel 2023, pari a 6,9 miliardi –, la ricerca valuta un primo indicatore rappresentato dal peso delle commissioni di pagamento sul totale delle commissioni attive per tre cluster di banche. Esso passa per le banche medie (Banca Popolare di Sondrio, Credem, Banco Desio) dal 42% del 2021, al 43% del 2022, fino al 45% del 2023, per le grandi banche del paese (BPER, Banco-BPM, BNL/BNP Paribas, Crédit Agricole, Monte dei Paschi di Siena) dal 31% al 33%, al 34%, mentre per le due leader (Intesa Sanpaolo, UniCredit) dal 27% al 28% al 30%.
La capacità delle banche di trarre valore dagli strumenti di pagamento è stata valutata invece utilizzando tre indicatori, che rapportano il peso delle commissioni di pagamento rispetto alla liquidità gestita dalla banca, al numero di clienti serviti e infine al numero di filiali. I risultati mostrano che l’efficienza con cui viene gestito questo business dagli istituti di credito non è direttamente correlata alle loro dimensioni. A distinguersi nella fattispecie nel ranking 2023, composto sulla base dei sopra citati indicatori, infatti, sono Banco Desio con indicatore su liquidità 1,11, indicatore su # clienti 0,31 e indicatore su # filiali 0,73, seguito da Intesa Sanpaolo (rispettivamente 0,83, 0,18 e 0,56) e Credem (rispettivamente 0,80, 0,18 e 0,51).