Cereal Docks è un gruppo industriale che ha saputo innovarsi al suo interno, ma anche aprirsi all’esterno, in un’ottica di Open Innovation. E così ha partecipato alla creazione di un acceleratore AgriFoodTech e ha lanciando un fondo di corporate venture capital. In questo guest post Giacomo Fanin, Business Development Manager di Cereal Docks Group e Managing Partner di Grey Silo Ventures, ci racconta le sfide che l’azienda ha affrontato
Essere parte attiva nell’evoluzione del food-tech a livello globale, rimanendo fedeli alla vocazione storica di trasformatori di matrici vegetali e continuando ad esplorare nuove opportunità di innovazione nel settore degli ingredienti funzionali non animal-based. È la sfida che ci siamo posti come Cereal Docks Group, con l’obiettivo di evolvere il nostro modello di business per passare dalla trasformazione di “materie prime” alla produzione di “ingredienti” ad alto valore aggiunto.
Tra agricoltura e industria di trasformazione
Fondata nel 1983, Cereal Docks Società Benefit produce ingredienti da materie prime agricole: semi oleosi (soia, girasole, colza) da cui derivano farine, oli, lecitine e cereali (mais, grano, orzo), destinati ad applicazioni nei settori feed, food, petfood, cosmetic e technical. Cereal Docks Group conta oggi 9 stabilimenti produttivi, più di 300 dipendenti, lavora ogni anno 2,7 milioni di tonnellate di materie prime agricole. L’ultimo esercizio di bilancio ha registrato ricavi consolidati per 1,4 miliardi. Nata come anello di congiunzione tra agricoltura e industria di trasformazione alimentare, oggi Cereal Docks punta a conquistare un ruolo ispiratore della futura evoluzione del settore agroalimentare.
Un duplice sguardo
L’impegno nell’innovazione si è sviluppato in una duplice direzione: la prima rivolta all’interno dell’azienda, grazie al lavoro del Dipartimento Innovazione, per individuare nuove modalità di valorizzazione delle matrici vegetali tradizionali grazie a processi produttivi innovativi, progetti in ambito di upcycling ed economia circolare ma anche di digital transformation della filiera agricola. In questo caso, le leve sono date dalle importanti competenze tecniche e dalla profonda conoscenza del mondo agricolo presenti nella nostra azienda grazie a quarant’anni di esperienza ‘sul campo’.
L’impegno nell’innovazione si è sviluppato in una duplice direzione: all’interno e all’esterno dell’azienda
Il ruolo del Dipartimenti di R&D
Ricerche su proteine non animal-based e ingredienti funzionali sono due dei temi cardine su cui si concentra l’attenzione il Dipartimento R&I, che sta lavorando allo sviluppo, all’estrazione, alla caratterizzazione e allo studio delle applicazioni di un nuovo ingrediente proteico, ad alto valore aggiunto, derivato da una delle matrici vegetali più famigliari in Cereal Docks, i semi di girasole.
Sempre sul fronte interno, uno dei nostri ultimi progetti è stato la creazione di Protilla, un database capace di indicare la proteina vegetale ideale a seconda del tipo di applicazione e funzionalità. Un tool che guida i formulatori delle aziende alimentari nell’esplorazione del mondo delle proteine alternative e che ci permette di acquisire informazioni preziose rispetto alle richieste del mercato. Grazie a Protilla Finder, possiamo sapere ciò che l’industria alimentare cerca e monitorare il mercato delle proteine alternative ‘dall’interno’, cercando allo stesso tempo di creare il posizionamento del Gruppo in questo specifico segmento come uno dei player di riferimento per il mercato.
Altro progetto a cui teniamo molto è quello di Mantegna Campus, giunto alla 6^ edizione, attraverso cui intendiamo avvicinare università e mondo dell’impresa proponendo un’opportunità di formazione e di ricerca all’interno della nostra azienda. Partecipando a Mantegna Campus, infatti, gli studenti di corsi di laurea magistrale possono sviluppare un approfondimento scientifico finalizzato all’elaborazione della tesi di laurea su un tema di interesse comune per studente e azienda, avendo accesso alle strutture interne come Cereal Docks Group Lab e potendo contare sul supporto del team di R&I. Oggi tutti le ragazze e ragazzi transitati da questo programma hanno trovato lavoro in realtà di primo standing nel settore alimentare o all’interno del nostro Gruppo.
La carta dell’Open Innovation
Il nostro approccio si è sviluppato step by step: l’ecosistema dell’innovazione ha le sue regole, i suoi attori e le sue dinamiche ed è importante conoscerle per sapersi orientare e non fare passi falsi.
La nostra esperienza è cominciata nel 2018, con la co-creazione di uno dei progetti di Open Innovation nel FoodTech più di rilievo a livello nazionale. Dal 2018 al 2021 siamo stati una delle corporate che hanno preso parte, in partnership con Deloitte, al Foodtech Accelerator. Un progetto che ci ha letteralmente ‘catapultati’ nel mondo delle startup, portandoci a collaborare con 12 nuove realtà internazionali del settore alimentare innovativo. Un’esperienza rivelatasi molto proficua, che ci ha permesso di confrontarci con i founders e gli altri attori del sistema, accreditandoci nella food-tech arena europea.
Stiamo partecipando ora anche al progetto Mind Milano Innovation District, il nuovo distretto dell’innovazione situato nell’area dell’EXPO Milano 2015, come partner di Federated InnovationTM, promosso da Lendlease con il contributo di Cariplo Factory per sviluppare progetti di innovazione nell’ambito Agrifood Tech & Wellbeing. In questo momento, stiamo lavorando con i partner per costituire un FoodLab al servizio di startup e pmi focalizzate sulle nuove tecnologie di processo alimentare.
Il Corporate Venture Capital di Cereal Docks
Tutte queste esperienze sono state fondamentali per definire la consapevolezza che ci ha permesso di fare un ulteriore passo avanti nella nostra strategia di Open Innovation. A febbraio di quest’anno infatti abbiamo lanciato Grey Silo Ventures, il nuovo veicolo di Corporate Venture Capital del Gruppo Cereal Docks, attraverso il quale vogliamo allargare i nostri orizzonti nel mondo del food-tech innovativo.
Grey Silo Ventures è nato per investire nelle nuove generazioni di ingredienti che rendano più smart i prodotti alimentari cosiddetti non animal based, sostenendo tecnologie innovative, nuovi processi produttivi e nuovi modelli di business in ambito BtoB. Il focus è il supporto finanziario, ma condividiamo anche la nostra consolidata esperienza nel settore agro-industriale, il know-how distintivo del Gruppo Cereal Docks nell’ambito della trasformazione di matrici vegetali e la solidità che contraddistingue la nostra corporate presente sui mercati internazionali ormai da 40 anni.
Grey Silo Ventures ha identificato quattro ambiti strategici di investimento: ingredienti e tecnologie per prodotti alimentari non di origine animale, nuovi ingredienti e tecnologie basate sui processi di fermentazione, nuove soluzioni tecnologiche in ambito agri-tech e tecnologie legate all’agricoltura cellulare. Gli investimenti sono indirizzati verso startup localizzate prevalentemente in Europa e Israele con investimenti da Seed round a Series B.
Una nuova cultura dell’innovazione
Tutte queste attività in ambito di ricerca e innovazione, sia interne che per linee esterne, hanno permesso un’evoluzione anche culturale all’interno dell’azienda, che ci ha portato a ridefinire il nostro business, passando dal concetto di “materie prime” a quello di “ingredienti” e dalla missione di “alimentare” a quella di “nutrire”.
Questa evoluzione non richiede solo innovazioni tecnologiche, ma anche un nuovo approccio nella relazione con il cliente guardando verso il consumatore finale, con importanti implicazioni in termini organizzativi e di risorse umane. Il rischio più grande infatti è che il processo che porta a generare innovazione non venga compreso a tutti i livelli aziendali e che rimanga qualche cosa di astratto, scollegato dalla quotidianità. È fondamentale invece che l’approccio innovativo diventi parte integrante del mindset di tutte le BU del Gruppo, ognuna delle quali può dare il proprio contributo, in una logica di integrazione e trasversalità.
Il rischio più grande è che il processo che porta a generare innovazione non venga compreso a tutti i livelli aziendali e che rimanga qualche cosa di astratto
Per il futuro, continueremo a presidiare con grande attenzione nuovi processi innovativi e nuovi ingredienti complementari alle nostre attività, per dare concretezza alla nostra visione “from commodity to ingredients”, con l’auspicio che il nostro impegno possa contribuire ad alimentare lo sviluppo dell’intero ecosistema dell’innovazione nel food italiano ed europeo.