Difficilmente dal Dopoguerra a oggi si ricorda una simile tensione tra il Nord America e il Giappone, che ha però deciso di replicare con forza e inusuale durezza diplomatica alla decisione di Donald Trump di imporre dazi del 25% sulle merci in arrivo dal Paese del Sol Levante.
La guerra commerciale tra il Giappone e gli USA
Il Primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha definito la mossa del presidente statunitense «Veramente deplorevole». Subito riunita a Tokyo una task force sui dazi durante la quale Ishiba ha ribadito che il governo nipponico non farà concessioni affrettate e continuerà a difendere gli interessi nazionali nei prossimi round di negoziati commerciali con gli USA.

Al netto delle dure parole pronunciate dal premier nipponico, il Giappone non abbandonerà i negoziati: «Continueremo a impegnarci nei negoziati con gli Stati Uniti per esplorare la possibilità di raggiungere un accordo reciprocamente vantaggioso, proteggendo al contempo i nostri interessi nazionali, la mancanza di progressi nel raggiungimento di un accordo commerciale è dovuta al fatto che il governo ha evitato di fare compromessi affrettati, continuando invece a chiedere e a difendere ciò che è necessario», ha spiegato Ishiba.