A settembre avevano ottenuto un round da 10 milioni. Tra gli investitori Rocket Internet che però non ha più investito nella società che adesso ha chiuso: dopo Pizzabo, la strategia della holding rimane poco chiara
Non gli è servito festeggiare la scorsa settimana il suo milionesimo ordine. Take Eat Easy ha comunicato lunedì 26 luglio di aver cessato le attività ed è a corto di denaro. Il milionesimo ordine sarà anche l’ultimo. La startup di food delivery, con sede a Bruxelles, che a settembre 2015 aveva chiuso un round da 10 milioni guidato da Rocket Internet non è riuscita a chiudere un round C, necessario per proseguire l’attività imprenditoriale. E dalle prime indiscrezioni uscite in queste ore, pare che il suo fallimento sia frutto di una strategia di mercato proprio del suo principale finanziatore. La holding tedesca dei fratelli Marc, Oliver e Alexander Samwer.
I motivi della chiusura: Impossibile raccogliere un round C
Il mercato del food delivery, è vero, è diventato incredibilmente competitivo. I concorrenti si chiamano Deliveroo, Delivery Hero’s Foodora, UberEATs di Uber, e potenzialmente anche Amazon. Anche per questo chiudere nuovi investimenti è diventato difficilissimo. Adrien Roose, founder e ceo di Take Eat Easy, ha raccontato a Tech Crunch che da ottobre dello scorso anno erano aperte le trattative per un round C. Un investmento da 30 milioni di euro da parte di un gruppo francese: dopo una lunga due diligence, la trattativa è saltata. «E non c’era un piano B» ha commentato sempre Adrien Roose.
«Nelle ultimi 8 settimane, abbiamo disperatamente cercato di trovare soluzioni per mantenere in vita l’azienda. Abbiamo lavorato su offerte di finanziamento e acquisizioni, purtroppo niente si è materializzato. Ora abbiamo esaurito il tempo per mantenere le attività operative» fanno sapere da Take Eat Easy in un post sul blog. Il sito oggi presenta un messaggio d’addio ai clienti.
Ma Take Eat Easy continua a crescere
Roose ha aggiunto anche che nel corso dell’anno passato, Take Eat Easy ha il 30 per cento di crescita mensile, e, oltre ad aver raggiunto più di un milione di consegne, aveva aumentato le sue partnership con i ristoranti portandole da 450 a 3.200 e la sua base di clienti da 30.000 a 350.000.
Non resta che cercare di capire le cause per quello che sappiamo finora. Come ricorda TechCrunch, Rocket Internet ad aprile 2015 ha acquisito Volo, diretta concorrente di Take Eat Easy. Questa società il mese successivo ha subito un rebrandig, diventando Foodora, poi venduta a Delivery Hero, di cui cui Rocket Internet possiede una quota del 40%.
Il gioco poco chiaro di Rocket Internet
Rocket Internet ha venduto le sue azioni di Take Eat Easy a Delivery Hero, il che significa che Rocket Internet si è ritrovata proprietaria di due startup concorrenti di food delivery. La soluzione più ovvia sarebbe stata quella di unire Foodora e Take Eat Easy in un’unica società. Ma per fare questo Delivery Hero avrebbe dovuto acquistare le azioni di Take Eat Easy.
Nelle ultimi 8 settimane, abbiamo disperatamente cercato di trovare soluzioni per mantenere in vita l’azienda
Cosa che la società tedesca potrebbe non aver ritenuto conveniente, perdendo l’investimento dello scorso settembre pur di non comprare le quote restanti. Difficile stabilire per ora con certezza le mosse di Rocket Internet e soprattutto capirne i motivi. Ma questo caso di fallimento ricorda un’altra mossa inattesa di Rocket Internet di quest’anno: la vendita di Pizzabo di Christian Sarcuni e di altre tre startup di food delivery a Just Eat a distanza di un anno da un’investimento di 51 milioni di euro.