La startup spagnola che sviluppa sistemi di trombectomia di nuova generazione per il trattamento dell’ictus ischemico, ha chiuso un round da 20 milioni di euro (a cui ha partecipato anche Innogest Capital)
Anaconda Biomed, startup medtech spagnola che sviluppa sistemi di trombectomia (rimozione meccanica dei trombi) di nuova generazione per il trattamento dell’ictus ischemico, ha chiuso un round da 20 milioni di euro. Si tratta del quarto round per Anaconda Biomed, dopo quello seed del maggio 2016, al quale aveva già partecipato anche Innogest; il round di serie A da 15 milioni di euro del maggio 2017; il round venture del gennaio 2018 del venture capital spagnolo BStartup. A oggi, la startup ha raccolto oltre 35 milioni di euro.
L’operazione di round
Il round è stato guidato dal venture capital spagnolo Asabys Partners, tramite il fondo Sabadell Asabys Health Innovation Investments SCR, SA. Al round hanno partecipato anche il venture capital italiano Innogest e altri investitori del round del maggio 2017: Ysios Capital, Omega Funds e Sabadell Venture Capital.
Si tratta del quarto round per Anaconda Biomed, dopo quello seed del maggio 2016, al quale aveva già partecipato anche Innogest; il round di serie A da 15 milioni di euro del maggio 2017; il round venture del gennaio 2018 del venture capital spagnolo BStartup. A oggi, la startup ha raccolto oltre 35 milioni di euro.
Il finanziamento raccolto grazie al round sarà utilizzato per: studi clinici sulla tecnologia dell’azienda; presentazione di proposte normative sui mercati internazionali; ulteriore sviluppo del prodotto; aumento della produzione.
“Con questo nuovo ciclo di finanziamenti, saremo in grado di portare avanti il nostro lavoro nello sviluppo e nella sperimentazione di tecnologie di nuova generazione che ha il potenziale per accelerare e migliorare drasticamente il trattamento endovascolari dei principali pazienti con ictus ischemico”, ha dichiarato Francois Salmon, ceo di Anaconda Biomed.
I dati: l’ictus è la seconda causa di morte nel mondo
Trovare trattamenti nuovi e più efficaci per l’insorgenza dell’ictus rimane una priorità medica per il settore sanitario. Secondo Lancet, l’ictus è la seconda causa di morte nel mondo, con 5,5 milioni di decessi attribuiti a questa causa nel 2016.
Un rapporto del New England Journal of Medicine del Global Burden of Disease (GBD) 2016 Lifetime Risk of Stroke Collaborators ha affermato che il rischio globale stimato di ictus nel corso della vita nel 2016 per coloro di età pari o superiore a 25 anni era del 24,9%, con un aumento dal 22,8% nel 1990.
Il sistema avanzato di trombectomia
Il sistema avanzato di trombectomia (rimozione meccanica dei trombi) di Anaconda è costituito da un catetere di rilascio, un catetere di aspirazione unico a forma di imbuto e uno stent retriever. L’imbuto si espande automaticamente e si adegua al diametro dell’arteria fino a 5 mm, arrestando localmente il flusso e consentendo l’estrazione completa del trombo senza frammentazione. Il sistema è progettato per offrire un miglioramento significativo dei tassi di rivascolarizzazione sia in prima che in terza.
Anaconda Biomed
Anaconda Biomed è stata fondata a Barcellona nel 2015 da Ofir Arad. La startup ha già arruolato 14 su 125 pazienti per il suo primo studio sugli esseri umani, i cui risultati supporteranno la presentazione di una richiesta di autorizzazione alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense.
Innogest
Innogest, è stata fondata nel 2006 da Claudio Giuliano ed è presieduta da Giuseppe Donagemma. Oggi ha sedi a Milano, Torino, Ginevra e San Francisco, gestisce masse per 200 milioni di euro e il suo focus di investimento sono i settori digitale e healthcare. Il primo fondo lanciato dalla sgr aveva raccolto 80 milioni nel 2007. Nel settembre 2015 Innogest ha annunciato il closing della raccolta del suo secondo Fondo Innogest II a quota 85 milioni di euro, forte anche degli investimenti del Fondo Europeo per gli Investimenti e del fondo di fondi di Fondo Italiano d’Investimento sgr. Tra ottobre e dicembre 2019 la società ha nominato vicepresidente della sgr Richard Belluzzo