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Hacker rubano il corrispettivo di 65 milioni di dollari in bitcoin e  fanno crollare il prezzo della cripto moneta del 12%, da 613 dollari a 549, secondo Bloomberg. Il furto è avvenuto su Bitfinex, società di Hong Kong che si occupa del cambio di valute digitali.

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Furto di Bitcoin, di nuovo 

“Pirati informatici hanno rubato 119.746 bitcoin per un valore di 65 milioni di dollari”. Questo l’annuncio di Bitfinex che mina la fiducia dei consumatori nei confronti della cripto moneta. La piattaforma ha per ora fermato tutti gli scambi, depositi e prelievi di valuta digitale e avviato le indagini per capire cosa è accaduto: «Abbiamo saputo che alcuni nostri utenti hanno subito dei furti. Stiamo collaborando con le autorità e destinando ogni risorsa per risolvere la questione» si legge sul sito, anche se non è ancora chiaro quanti asset del gruppo siano stati rubati e se l’azienda avesse un’assicurazione adeguata.

caduta bitcoin

Due anni fa il furto record

Quello di Bitfinex passa alla storia come il secondo furto più grande (e confermato) della storia della cripto moneta. Il primo, quello tristemente celebre per la community, è avvenuto nel febbraio del 2014 quando sulla giapponese MtGox, allora la più grande piattaforma di scambi finita poi in disgrazia, venivano rubati 450 milioni di dollari in bitcoin, portando il valore della valuta digitale a un crollo del 30%.

Nuovi guai in vista

Nelle ore successive al furto su Bitfinex il valore ha subito un calo in alcune ore anche del 22%, precipitando a 480 dollari. Un duro colpo per la cripto moneta che aveva fino a oggi conosciuto un anno buono, con alcuni traguardi che l’avevano portata a un valore di 740 dollari, e poi un nuovo picco nel post Brexit, con un incremento da 550 a 650 dollari, secondo i dati raccolti da CoinDesk all’indomani dei risultati del referendum. Il furto a Bitfinex rappresenta una bella gatta da pelare anche considerando che è una delle più grosse piattaforme di exchange al mondo e domina negli scambi dei dollari statunitensi con circa il 50% del volume totale.

Ersham (Coinbase): «Abbiamo fiducia nella resilienza dei bitcoin»

«È una grossa violazione. Bitfinex è una grande azienda, e si tratta di un evento significativo nel breve periodo. Ma i bitcoin hanno in passato mostrato resilienza in episodi di questo tipo» spiega a Bloomberg Fred Ehrsam, cofondatore di CoinBase, piattaforma di pagamento e trading. Il suo ottimismo si scontra con le opinioni di chi invece è preoccupato che l’episodio possa di nuovo mettere in pericolo la reputazione della cripto moneta e riportare in vita “l’incubo MtGox”. Molto dipenderà dalle indagini e da come Bitfinex saprà affrontare la situazione. Finora non è ancora chiaro come gli hacker siano riusciti ad aggirare la sicurezza e quanti utenti siano stati colpiti effettivamente dalla violazione. Ciò che si sa è che l’attacco è stato circoscritto ai portafogli di bitcoin, senza nessun danno agli ether, i “cugini” dei bitcoin che recentemente sono stati vittime di un altro furto di 60 milioni di dollari, ne parliamo qui.