Prendere un settore lavorativo tradizionale e innovarlo. Questa è la missione di Bloovery, la prima startup italiana di flower delivery online che permette di inviare fiori dal proprio smartphone con un solo click. In poco più di un anno Bloovery è diventata una realtà importante nel settore e si pone obiettivi ambiziosi: recentemente ha ottenuto un finanziamento di 300mila euro da Invitalia e da pochi giorni ha lanciato una campagna di equity crowdfunding sul portale Opstart.
La campagna di crowdfunding
L’obiettivo è raccogliere 50mila euro che, insieme a quanto ottenuto con Invitalia, aiuterà l’azienda nel 2019 in un round con degli investitori professionali. Le risorse raccolte serviranno per scalare il modello di vendita online attuale e per iniziare a testare il modello dell’Hub. Nello specifico, i capitali di questa campagna verranno ripartiti in questo modo:
– 40% Marketing per scalare modello B2C
– 30% Sviluppo (completamento piattaforma e-commerce)
– 20% Ricerca e test modello Hub
– 10% Sviluppo rete fioristi
Bloovery
Bloovery ha trovato il modo per rivoluzionare un settore tradizionale come quello dei fiori puntando su un’esperienza mobile e un processo di acquisto semplice e intuitivo: scarichi l’app, scegli il messaggio giusto (“Ti Amo”, “Mi Dispiace”, “Auguri”, “Grazie”), trovi il bouquet adatto e paghi tramite carta di credito o Paypal.
Tutto in poco più di un minuto. Bloovery però punta a diventare molto di più, e si propone di realizzare il primo ed unico Hub mondiale del settore floreale in grado di connettere in modo digitale e maggiormente efficace tutti gli attori (non solo clienti e fioristi, ma anche produttori e distributori) generando sinergie, economie di scala e di conseguenza efficienza e maggiori marginalità.
Questa piattaforma, una volta completata, permetterà di generare efficienza e scalabilità: questo avverrà principalmente attraverso la tracciabilità dei prodotti, la riduzione degli scarti, l’accesso online facilitato a tutti i prodotti e servizi, grazie alla generazione di sinergie ed economie di scala, alle limitazioni degli interventi manuali alle sole eccezioni e all’aumento del fatturato e dei margini per i partecipanti. Tutto ciò verrà realizzato attraverso la costante ricerca delle ultime frontiere della tecnologia da introdurre nel settore floreale.
Il Ceo è Simone Guzzetti: esperienza pluriennale nel settore florovivaisitico, ha lavorato anche come e-commerce manager per Vodafone Italia. In Bloovery ha unito le due competenze grazie al supporto di Michele Dondi (esperto di digital marketing conosciuto in Vodafone) e al fratello Luca, anche lui con una lunga esperienza nel settore dei fiori. «L’idea è quella di coinvolgere anche i Millennials e mostrare come un gesto antico possa tornare ad essere di moda» spiega Simone.