“L’entrata di nuovi partner strategici e l’apporto di risorse ci permetteranno di accelerare ulteriormente la realizzazione della nostra vision di rivoluzionare il mondo della manifattura digitale con una soluzione efficiente e sostenibile”
Ne abbiamo parlato ad Aprile di Caracol, startup che in piena pandemia è passata dalla produzione di componenti per l’industria automobilistica alle mascherine riutilizzabili (con un filtro sostituibile ogni 24 ore) realizzate con stampanti 3D avanzate. Oggi la stessa azienda annuncia il pre-seed da 300 mila euro e vede l’ingresso in società di cinque nuovi investitori. Grazie alle competenze e al know-how apportato dai nuovi partner e alle risorse reperite nell’operazione di round, l’azienda lancerà un nuovo piano di crescita con l’obiettivo di espandere la propria rete commerciale e completare il processo d’industrializzazione della propria tecnologia robotica proprietaria.
“Questo aumento di capitale costituisce un primo fondamentale passo per la crescita di Caracol,” ha raccontato Francesco De Stefano, Co-founder e CEO di Caracol. “L’entrata di nuovi partner strategici e l’apporto di risorse ci permetteranno di accelerare ulteriormente la realizzazione della nostra vision di rivoluzionare il mondo della manifattura digitale con una soluzione efficiente e sostenibile.”
L’iniezione di capitale
L’operazione è il primo step del nuovo piano strategico varato dall’azienda, che la porterà a lanciare un nuovo round di fundraising nella seconda metà del 2021 con lo scopo di espandere la propria capacità produttiva e replicare il proprio centro di manifattura digitale di Lomazzo in nuove aree geografiche strategiche.
Nata nel 2017 dall’idea dei quattro co-founders: Francesco De Stefano, Jacopo Gervasini, Giovanni Avallone e Paolo Cassis , Caracol conta oggi un team di quindici persone ed una capacità produttiva di 25 stampanti industriali e quattro robot operativi nella stampa di componenti di grandi dimensioni. Gli ultimi due anni di attività sono stati infatti caratterizzati da una fortissima crescita per l’azienda. La società nel 2019 ha triplicato i ricavi rispetto al 2018, e nella prima metà del 2020 aveva già superato il fatturato dell’anno precedente, nonostante le condizioni di mercato avverse causate dall’emergenza COVID-19. La società ha già superato il punto di pareggio e mira a scalare il modello nei mercati internazionali di riferimento.
I riconoscimenti
L’ottimo lavoro dell’azienda negli ultimi mesi è stato riconosciuto con il conferimento di alcuni prestigiosi premi. Caracol infatti si è aggiudicata il premio di miglior startup del Motor Valley Fest 2020, è stata selezionata e premiata tra le cinque migliori startup del Global Startup Program 2019 organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ed è stata riconosciuta internazionalmente tra le cinque migliori startup nel Generative Design da StartUs Insights.
La manifattura digitale di Caracol
Caracol è uno one-stop-partner per tutti i servizi di manifattura additiva avanzata, per aziende in diversi settori industriali. Oltre 120 clienti in diversi settori quali Automotive e Motorsport, Aerospazio e Difesa, Macchinari Industriali, Dispositivi Medici, Design e Architettura, Energy ed altri. Oltre a lavorare con alcuni delle migliori stampanti 3D industriali, grazie allo sviluppo di un sistema robotico proprietario, all’utilizzo di tecnopolimeri avanzati rinforzati con diversi tipi di fibre, e alle tecniche di design innovativo parametrico che utilizza, Caracol supera i limiti della stampa 3D tradizionale per sfruttare appieno il potenziale della manifattura digitale.