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Il trasferimento di denaro via Messenger annunciato la scorsa settimana era solo un antipasto. Un assaggio. Facebook ha intenzioni molto più bellicose per il nostro futuro a contatto con il social network da, ormai, oltre 1,4 miliardi di utenti e l’applicazione di messaggistica. E le ha annunciate nel corso della conferenza degli sviluppatori F8 cominciata ieri sera, ora italiana, a San Francisco. The Next Web ha riassunto perfettamente l’approccio con un titolo: “Facebook ha ufficialmente dichiarato di voler possedere ogni singola cosa che fai su Internet”.

 

Un Like per acquistare

E-commerce compreso. La prevedibile cavalcata verso il commercio elettronico, a sfidare a visto aperto Amazon e a seguire le orme delle orientali WeChat e Line, è stata tenuta a battesimo da David Marcus. All’ex numero uno di Paypal sono quindi serviti 9 mesi per realizzare un recinto all’interno di Menlo Park dedicato ad aziende e acquisti. Il servizio si chiama Business on Messenger e consentirà di interagire con i clienti direttamente attraverso l’app di messaggistica. Secondo quanto è stato mostrato durante la presentazione di ieri, i marchi potranno indirizzare gli utenti su Messenger direttamente dai loro siti per inviare notifiche di acquisti o informazioni sulla consegna e il tracciamento della spedizione. L’idea è di far convergere sull’iconcina tutte le informazioni che siamo abituati a gestire con più messaggi di posta elettronica. Non solo, attraverso la finestra dell’app l’utente sarà in grado di chiedere modifiche ai prodotti di proprio interesse e confermare l’acquisto con il solo pollice alto. Un Like per dire che, sì, voglio comprare quel paio di pantaloni o il biglietto aereo per le prossime vacanze. Forbes chiarisce come il sistema sarà inizialmente completamente gratuito per le aziende; Facebook non tratterrà alcuna commissione. I primi test partiranno negli Stati Uniti con Zulily ed Everlane. Nei prossimi mesi sarà interessante vedere come Menlo Park gestirà l’aspetto dei pagamenti: vista la mossa del trasferimento di denaro è lecito aspettarsi un passo ulteriore verso le transazioni vere e proprie.

 

Messenger diventa una piattaforma per app

Non è solo l’e-commerce a essere coinvolto nella rivoluzione dell’app da 600 milioni di utenti. Con l’aggiornamento disponibile da subito per iOs e Android, Messenger diventa di fatto una piattaforma per altre app. Ancora una volta si vuole centralizzare l’attività: invece di andare altrove per pescare Gif animate da inserire nelle conversazioni o trovare notizie da commentare o di cui parlare sarà possibile accedere direttamente dalla finestra di Messenger alle app e ai servizi collegati. I primi partner sono Bitmoji, FlipLip e e Giphy.

Il duello con Youtube

Mark Zuckerberg ha lanciato un messaggio forte e chiaro anche a Youtube, e Google quindi: i video caricati su Facebook adesso si possono pubblicare anche su altre pagine. Spazio anche per la realtà aumentata (di Oculus), che sarà integrata nel flusso di aggiornamenti. Il giovane Ceo ne ha dato dimostrazione con video panoramici a 360° gradi, che saranno disponibili a breve, ambientati in Italia.

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L’Internet degli oggetti

Ultima, ma non meno importante, la dichiarazione di intenti sull’Internet of things. Facebook vuole giocare la partita da protagonista con la piattaforma di sviluppo Parse. L’idea è di aprire ad applicazioni che permetteranno di aprire il garage con, ancora, un Like su Messenger o un emoticon pubblicata in bacheca.