L’Italia ha iniziato definitivamente un periodo di isolamento completo per contrastare il Covid 19. Quali sono le cose che si possono fare a casa da oggi fino al 3 aprile? Grazie a numerosi servizi digitali chiunque può svagarsi, fare commissioni e perfino allenamento restando al sicuro dentro casa. L’emergenza coronavirus terminerà soltanto se la missione #iorestoacasa sarà obiettivo comune. StartupItalia vi propone così una lista di attività domestiche che servono sia al vostro lavoro sia al vostro svago.
1.La cultura
Non c’è dubbio: esser costretti a passare più tempo a casa può essere una preziosa occasione per leggere, approfondire, scoprire, documentarsi. Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato del successo dell’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali: litaliachiamo2020.it, è stata una delle più lunghe maratone streaming nel nostro paese. UNESCO ha deciso di dare libero accesso alla propria biblioteca digitale mondiale dove sono raccolte mappe, testi, foto e registrazioni di tutti i tempi raccontati in sette lingue. Anche il Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ha lanciato un nuovo format dal titolo #storieaportechiuse per accompagnare i visitatori con contenuti veicolati su Instagram, Twitter e Facebook. Infine, il profilo Instagram My Sweet Quarantine raccoglie attività di tutti i tipi con l’obiettivo di non far sentire nessuno abbandonato e indicare la strada per un nuovo modo di vivere.
Per gli appassionati di film, la Cineteca di Milano permette di consultare gratuitamente in streaming il proprio archivio attraverso la Videoteca di Morando. Ray Play ha sospeso l’obbligo di accedere ai propri contenuti on demand con credenziali, oltre ad aver messo a disposizione sezioni speciali e in continuo aggiornamento. Inoltre, la piattaforma a pagamento Infinity ha protratto a due mesi di prova gratuiti il proprio servizio per agevolare il periodo di emergenza.
Dal mondo della musica, Jovanotti sul profilo Instagram trasmette quotidianamente le dirette con ospiti a sorpresa e l’hashtag #jovahouseparty, per stare insieme in modo originale e coinvolgere con il suo entusiasmo. L’associazione nazionale delle bande musicali Anbina Milano ha rilanciato il flash mob musicale FanfaRoma, ma a Milano e dintorni, per suonare tutti insieme dalle proprie case.
Con l’obiettivo di sensibilizzare le persone di tutto il mondo a non sottovalutare il virus, il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio canale Youtube un video appello degli italiani in quarantena che mandano idealmente un messaggio a “loro stessi 10 giorni fa”, quando il problema Coronavirus appariva ancora lontano dalla propria realtà.
2. Leggere ci aiuta a viaggiare lontano
Oltre a documentarsi sull’attualità, il periodo di isolamento offre l’opportunità di leggere di più. Le case editrici stanno mettendo a disposizione le proprie librerie, offrendo titoli e abbonamenti in sconto. Il Gruppo Mondadori ha messo a disposizione 10mila ebook del proprio catalogo da leggere con l’app Kobo Books, mentre Condé Nast offre per tre mesi la possibilità di leggere gratuitamente in formato digitale Vanity Fair, Vogue, Wired, GQ, La cucina Italia, AD , Traveller. Per abbattere la noia, è nato anche il profilo Instagram SOS lettura dove condividere e accogliere consigli letterari. Rai Play Radio ha deciso di offrire la sua libreria sonora “Ad alta voce”. Chi volesse può collegarsi con “Scrittori a domicilio” su Facebook, una pagina dove conoscere nuove proposte letterarie.
Anche se al momento viaggiare è sconsigliato, questo non vuol dire rinunciare ad ammirare la bellezza del nostro Pianeta e la ricchezza delle diverse culture: Google Arts and Culture rende possibili tour virtuali in 3D in tutto il mondo. Per l’occasione Lonely Planet ha anche ideato una pubblicazione che insegna a viaggiare in poltrona raccogliendo 500 film, libri e musiche più adatti a farti sognare ad occhi aperti e condurti nei posti più remoti del globo.
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3. Andare a scuola (stando a casa)
Chiudere le scuole è stato uno dei primi provvedimenti presi dal governo contro l’emergenza coronavirus. I servizi online come WeSchool e Redooc offrono l’occasione per continuare a fare esercizi e studiare. WeSchool è una piattaforma di e-learning per alunni e insegnanti che ha partecipato alla campagna #LaScuolaContinua lanciata dalla virologa Ilaria Capua e promossa dall’Associazione Copernicani; Redooc è l’alternativa online alle ripetizioni: una ricca offerta di videolezioni e contenuti su varie materie per tornare sui banchi al passo col programma.
La formazione continua è utile anche per i più grandi, lo sa bene Coursera, la più grande piattaforma di corsi online al mondo che si è impegnata a rendere disponibile gratuitamente il suo catalogo, dai corsi di lingua a quelli di fotografia, a studenti e università delle zone colpite. Ninja Marketing, inoltre, ha abilitato l’accesso gratuito per 60 giorni al servizio NinjaPro Information per aziende e professionisti, che potranno così ricevere news e analisi del settore.
4. Gestione dei più piccoli e degli anziani
Nelle prossime settimane tutti i genitori si godranno più tempo insieme ai loro figli. Oltre alla didattica online, il mondo del web offre diverse app per far sì che la lontananza da scuola non ostacoli l’apprendimento. Tra queste c’è Smart Tales, disponibile sia su Android che iOS con un periodo di prova gratuito di 30 giorni, dove i bambini dai 3 anni in su possono imparare le materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) attraverso una ricca libreria interattiva. Si tratta di una delle app di Marshmallow Games che offre contenuti formativi grazie a esperienze di gioco divertenti e innovative. iNaturalist supporta i genitori nel conoscere la flora e la fauna del nostro pianeta. Duolinguo permette ai bambini di apprendere nuove lingue divertendosi.
In un momento difficile come questo, dove gli anziani sono le persone più fragili, l’app MySOLI è pensata proprio per ridurre la distanza tra gli ospiti nelle case di riposo e i loro cari, contrastando l’isolamento e la solitudine grazie a messaggi testuali, audio e video e al supporto degli operatori.
5. Giocare
Play Station, PC, Nintendo. Svagarsi a casa significa anche concedersi una parentesi nerd per giocare ai videogiochi. Sono tanti quelli che stiamo recensendo in questi giorni, come DOOM Eternal l’ultimo arrivo su Play Station 4. I giochi di società sono le attività di passatempo tramandate di generazione in generazione, ma oggi sono disponibili anche in versione virtuale. C’è il karaoke italiano che permette di condividere i video delle proprie performance Yokee, oppure oppure il nativo digitale Trivial Crack e, ancora, l’incubo della lingua italiana My Tabù
6. Fare sport e meditazione
Per alcuni non uscire è una vera e propria sofferenza. Cosa può fare chi era abituato alla palestra o alla corsa giornaliera? LifeGate, per esempio, ha lanciato la prima Smart Yoga Class che, ogni martedì e giovedì per le prossime settimane, offrirà un servizio streaming. Il canale YouTube FitnessBlender è un archivio di più di 500 workout per tenersi in forma e, allo stesso tempo, migliorare il proprio inglese, Nel mondo app c’è Nike Training Club, perfetta per chi vuole allenarsi da casa in attesa del ritorno all’aria aperta. In un momento delicato come quello che tutti stiamo vivendo, l’app Calm può essere un valido alleato per imparare a meditare: sulla piattaforma è attiva una guida che segue l’utente passo dopo passo. Sono moltissime le Smart Girls che propongono diverse iniziative di Yoga per le donne di tutte le età alla ricerca di serenità ed equilibrio interiore. Ad esempio Martina Sergi, Martina Rando e Claudia Casanova, organizzano tutti i lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 19, lezioni di Yoga gratuite e Live sul canale Youtube.
7. Cucinare
Stare ai fornelli e cimentarsi con nuove ricette: il periodo di isolamento che tutti stiamo vivendo ci dà lo spunto per cucinare cose nuove (e magari farlo al meglio per la felicità e la pancia della nostra famiglia). L’offerta è davvero ricca: da Giallo Zafferano a Cookpad fino a Milano Keeps on Cooking, una maratona con 40 chef che si mettono a disposizione per trasmettere il loro sapere.
8. Fare la spesa online (dall’alimentari ai medicinali)
Lo ha ripetuto pochi giorni fa il Presidente del Consiglio: l’emergenza in corso non giustifica alcuna corsa ai supermercati, luoghi pubblici che resteranno comunque aperti nelle prossime settimane. Evitare il contagio significa uscire di casa il meno possibile: Supermercato24, Amazon, Esselunga e molte altre realtà stanno garantendo a migliaia di famiglie la spesa a domicilio. Cortilia, per esempio, nella situazione di emergenza garantisce un filo diretto con gli agricoltori. Eataly, invece, punta sullo slogan “La qualità a tutti i costi!” che prevede sconti fino al 50% per la spesa online fino al 29 marzo. Per chi invece ha ceduto agli aperi-Skype ma non vuole rinunciare a una cantina di qualità può usare Tannico o Winelivery che consegnano vino, birra e preparati per cocktail alla temperatura giusta, entro mezz’ora.
Un altro servizio irrinunciabile è quello delle farmacie: Pharmap in un’ora consegna i medicinali ordinati ritirandoli dalle farmacie più vicine a casa. Anche la Croce Rossa, grazie ai suoi volontari, ha messo a disposizione di anziani, persone fragili e immunodepressi un servizio di spesa e farmaci a domicilio. La principale piattaforma di consegne a domicilio però rimane Glovo che in quanto “anything delivery” permette di ricevere a casa qualsiasi cosa non pesi più di 9kg ed entri in un contenitore di 40x40x30.
9.Home banking
Forse in tanti finora l’hanno utilizzato poco o per nulla. Ecco allora che l’occasione di studiare e capire meglio lo strumento dell’home banking potrà essere utile quando l’emergenza coronavirus terminerà. Pagamenti online, investimenti, bonifici e molto altro sono una garanzia in questo periodo, in cui le autorità sconsigliano di uscire di casa (dunque anche di andare allo sportello).
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10. Il volontariato
Negli ultimi giorni si è parlato molto della campagna di crowdfunding lanciata da Chiara Ferragni e Fedez per destinare fondi all’Ospedale San Raffaele di Milano. In tutto sono stati raccolti più di 3,6 milioni di euro sulla piattaforma Gofundme. In Italia non si riescono più a contare le iniziative benefiche, rivolte soprattutto agli ospedali, che si possono sostenere con donazioni online.
Sono molte le tech company come Connexia, Cisco-Ibm, Microsoft, JoinConference e Google, che stanno mettendo in piedi iniziative per facilitare lo smart working anche alle imprese “meno agili”. Microsoft, ad esempio, ha messo a disposizione tecnologia ed esperti IT per permettere lo smart working a PMI, imprese private e pubbliche e istituzioni, anche non clienti. Altre aziende come Amazon stanno estendendo gratuitamente i propri pacchetti di cloud computing e servizi web. Altre piattaforme per organizzare al meglio il lavoro tra colleghi sono Trello, Slack e Asana.
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Per mantenersi aggiornati sulle notizie relative al rapporto tra coronavirus e viaggi, è possibile consultare PiratinViaggio, la piattaforma che ha lanciato una pagina meramente informativa.