firma email wapp 3

Non è stata la notte di Apple Pay, ma è stata (anche) la notte degli acquisti tramite la Apple Tv. Ieri, dalle 19 ora italiana, la casa di Cupertino ha tenuto banco con il suo tradizionale lancio annuale dei nuovi prodotti. Oltre al nuovo set-top-box, ha presentato l’iPad Pro da 12,9 pollici con pennino dedicato e gli iPhone 6S e 6S Plus.

gilt2

 

L’app Gilt

Come detto, il momento dedicato allo schermo da salotto è stato quello in cui si è parlato di acquisti digitali. Sul palco c’era Michelle Peluso, il Ceo del sito di e-commerce Gilt, che non ha fatto mistero della predilezione dei suoi utenti per gli acquisti tramite i dispositivi della Mela: l’80% delle vendite mobili è riconducibili a uno smartphone o un tablet Apple. Ecco perché è già pronta l’app per Apple Tv, con la possibilità di muoversi fra i prodotti e comprarli con un semplice click sul telecomando. La comodità risiede nel sistema di pagamento: il cliente della piattaforma è già loggato e non deve autenticarsi o inserire i dati della carta di credito. Basta davvero un gesto simile a quello con cui si cambia canale per aggiudicarsi un vestito o un paio di scarpe. Gli acquisti dal piccolo schermo non sono una novità, si pensi solo alle televendite ancora tanto in voga nei nostri confini. Come fa notare Fortune, i vari Qvc e Home Shopping Network negli Stati Uniti consentono inoltre già di acquistare tramite il televisore, ma vincolano all’inserimento dei dati. Superando questa barriera Apple e Gilt provano a rendere l’e-commerce, anzi il t-commerce come è già stato ribattezzato, un’abitudine fluida e consolidata. È (molto) presto per dire se ci riusciranno o meno. Di sicuro c’è che si tratta di un settore caldo, con Samsung già schierata con gli acquisti dalle sue smart Tv (ne avevamo parlato qui) e startup come Delivery Agent, finanziata dagli stessi coreani, attive per portare gli acquisti online sullo schermo da salotto.

Il sistema operativo tvOS

Apple, con Tim Cook che ha parlato chiaramente delle app come il fattore chiave della rivoluzione della tv, si prepara ad accogliere altri esperimenti. Il sistema operativo della quinta generazione del suo scatolotto si chiama tvOS. Oltre ai tasti del telecomando, i controlli sono affidati a un Siri particolarmente intelligente, in grado di aggiornarci sul meteo o sul risultato di un match sportivo o di riportare quanto stiamo guardando indietro di qualche secondo se gli confessiamo di non aver capito una battuta. E, perché no, magari in futuro di consigliarci cosa abbinare alla camicia appena acquistata. Disponibile in patria da fine ottobre, la Apple Tv costerà 149 (32 GB) e 199 dollari (64 GB).