Si chiama Sprint, il metodo ideato da Jake Knapp, design partner di Google Ventures che insegna come costruire e testare ogni tipo di idea in 40 ore.
Come risolvere un grosso problema e testare nuove idee in cinque giorni. Si chiama Sprint, il metodo ideato da Jake Knapp, design partner di Google Ventures che insegna come costruire e testare ogni tipo di idea in 40 ore. Viene descritto nel libro Sprint – how to solve big problems and test new ideas in just five days. Ecco qualche anticipazione.
#Giorno zero
Prima di iniziare bisogna “allestire il palcoscenico” per far partire il metodo “Sprint”. Ecco alcuni degli ingredienti necessari:
1. Scegliere un grosso problema che ha ancora soluzioni scarse sul mercato.
2. Trovare le persone giuste (tra quattro e otto, il numero perfetto. Designer, product manager, ingegneri, esperti di user experience e di marketing) e dividerle in team rispetto all’aerea di competenze.
3. Stabilire il calendario con le date degli incontri.
4. Eleggere un moderatore delle riunioni.
5. Reperire matite, post-it, matite, lavagna, un timer… Qui per saperne di più.
#Giorno uno
È il giorno del primo confronto. Gli esperti in ognuno dei campi offrono la loro opinione sul problema che è stato scelto. Qui è importante lo scambio e il dialogo. Il reparto vendite saprà cose che gli ingegneri non conoscono, chi si occupa di servizi al cliente conoscerà aspetti che sfuggono al designer. Una volta finito il primo incontro il moderatore elabora una bozza con una sintesi degli aspetti più rilevanti venuti fuori dal primo incontro. Qui per dettagli.
#Giorno due
È lo “sketch day”. I team lavoreranno individualmente per disegnare su un foglio le soluzioni al problema. È importante che ogni team descriva la sua idea usando molto dettagli. Dopodiché si procede alla fase delle votazioni, in cui sarà scelta e votata la migliore. Qui puoi leggere altro su questa fase.
#Giorno tre
È un giorno decisivo dove dovrai scegliere tra una dozzina di soluzioni. Ovviamente non puoi pensare di testarle tutte. Devi limitare al massimo le scelte e prendere decisioni dolorose. Qui se hai dubbi su come superare questa fase senza fare errori.
#Giorno quattro
Immagina di essere George Clooney quando in Ocean’s Eleven stabilisce ruoli e compiti per il suo piano. Hai le idee, hai il team. Non devi fare altro che distribuire i ruoli e realizzare ciò che hai in mente. Le caratteristiche di un buon prototipo? È veloce, bello da vedere, ognuno può usarlo senza grossi problemi, costa poco, non è perfetto… Leggi qui.
#Giorno cinque
Sei giunto quasi alla fine del tuo percorso. Ora devi mostrare il prototipo/i a utenti reali con colloqui individuali (trovane almeno sei). Ascolta ciò che dicono, prendi nota dei loro dubbi/perplessità. Scrivi alla lavagna. Fai una colonna per ogni partecipante e riporta le loro impressioni per ogni prototipo. Sii umile. Se non riescono a usare il prodotto, non significa che sono stupidi. Ma che c’è qualcosa che hai sbagliato. E devi rivedere tutto. È un rischio, ma devi correrlo. Qui per saperne di più…