Si chiama Trovamascherine.org, è attiva in Piemonte ma ha già nel mirino l’espansione su scala nazionale. Serve a capire se e quanti dispositivi di protezione sono disponibili in negozio
Si chiama Trovamascherine.org e, come racconta La Stampa, l’ha messa in piedi un gruppo di trentenni. Serve a individuare nella propria zona alcune tipologie dei famigerati “dpi”, i dispositivi di protezione individuale. Non solo mascherine ma anche gel disinfettanti, guanti monouso – in questa fase la penuria sembra essersi trasferita proprio sui guanti – e termoscanner.
Il gruppo di lavoro
L’astigiano Giovanni Fassio, consulente strategico laureato al Politecnico di Torino e ad Harvard, e il compaesano Enrico Gitre, avvocato e ora a Oxford, hanno dunque pensato di mettere in piedi un sito, al momento arrivo nell’astigiano e nell’alessandrino. Un modello: nulla impedisce, infatti, di poter collaborare con loro per espandere l’esperimento a tutto il Piemonte e alle regioni più colpite, se non addirittura a tutto il paese. Come d’altronde sembra essere nei piani. Le mascherine a 50 centesimi verranno infatti distribuite in 50mila punti vendita, almeno stando alle parole del commissario all’emergenza Domenico Arcuri. Bisognerà però capire come e dove trovarle, oltre agli altri dispositivi.
Evitare i giri a vuoto
Del team, spiega il quotidiano torinese, fanno parte anche Andrea Casasco, consulente per la trasformazione digitale laureato ad Harvard, e Luca Cioria, laureato all’università dell’Illinois Chicago e co-founder di buildo.io, società di software milanese. “I cittadini potranno collegarsi gratuitamente al sito e scoprire in quale delle farmacie vicine potranno trovare i dpi che cercano, non dovendo passare di farmacia in farmacia ed evitando così contatti non necessari e pericolosi” ha spiegato Fassio.
Ovviamente occorre il contributo del farmacista, senza il quale nulla è possibile. Ma è un passaggio piuttosto semplice: ogni negozio aderente riceve un link via email. Basta cliccarci per accedere a una pagina in cui aggiornare le quantità disponibili per ogni tipologia. E guidare così i cittadini verso di loro, evitando il (pericoloso) giro dei punti vendita. Una procedura da meno di un minuto, assicurano gli ideatori.
Il progetto: coprire tutta Italia
Il sito è in di fatto una web app open source che ovviamente non raccoglie alcun tipo di dato personale e può potenzialmente servire milioni di cittadini. “Il codice sorgente dell’applicazione sarà presto reso accessibile a tutti”, dice La Stampa, perché pare che col supporto di Federfarma la piattaforma potrà presto servire tutto il territorio. Uscendo dalle due sole province piemontesi e alla collaborazione di Fap, Farmacie associate Piemonte.
“Trovamascherine.org è un progetto senza scopo di lucro nato con lo scopo di fornire, in maniera sicura, veloce e gratuita, un servizio ai cittadini per trovare nella propria zona dispositivi come mascherine, gel disinfettanti, guanti monouso e termoscanner – si legge sul sito – l’app e il sito web forniscono un database aggiornato giornalmente della disponibilità di dispositivi per ciascuna farmacia d’Italia“. In realtà se ne conta già qualcuna fuori dal Piemonte, in Puglia e in Campania come in Lombardia, e se la mappa non piace è anche consultabile il semplice elenco con tutte le disponibilità.