L’azienda italiana ha aperto un hub nel polo tecnologico di Skolkovo, vicino a Mosca, e noi siamo andati a visitarlo. Questo è solo l’ultimo tassello di un progetto internazionale che punta su startup e Open Innovation
Enel ha deciso di puntare sull’innovazione, ma soprattutto ha deciso di puntare su chi l’innovazione prova a farla giorno per giorno. Ossia le startup.
Ecco come si spiega la creazione in poco più di un biennio di una rete internazionale di Hub e Lab che setaccia il mercato dei vari Paesi alla ricerca dei progetti più all’avanguardia nel settore dell’energia. Una rete che da fine 2017 annovera tra i suoi nodi anche Skolkovo, la “Silicon Valley di Russia” come è stata ribattezzata da alcuni.
Il Technopark di Skolkovo visto dall’alto
Un Innovation Hub a Mosca
Inaugurato lo scorso 17 ottobre 2017, in occasione dell’Open Innovation Forum di Skolkovo, l’Enel Innovation Hub del polo tecnologico moscovita è una delle strutture aperte dal colosso energetico italiano nei migliori ecosistemi di innovazione al mondo. Le altre 7 sono presenti a Tel Aviv, San Francisco, Madrid, Rio de Janeiro, Santiago del Chile, Pisa e Catania.
“Nel corso degli ultimi anni il nostro approccio è cambiato radicalmente”, spiega Fabio Tentori, Responsabile degli Innovation Hub di Enel. “Siamo passati da una Closed Innovation, dove lo sviluppo avveniva all’interno del gruppo, ad un approccio molto più Open che prevede partnership e collaborazioni anche con realtà esterne come le startup”. L’obiettivo, infatti, è proprio quello di sviluppare rapporti costruttivi con le più interessanti imprese innovative in diversi settori. Dall’efficientamento energetico alle energie rinnovabili, passando per Internet of Things (IoT) e Big Data Analytics.
Fabio Tentori, Head of Enel Innovation Hub
“E nella Federazione Russa soggetti di questo tipo assolutamente non mancano. Da un lato grazie all’immensa vastità del Paese e alla sua varietà culturale, dall’altro per merito degli importanti fondi investiti nelle Innovation Technologies in quest’ultimo decennio dal governo”.
Qualche esempio? “Abbiamo supportato una startup a Kazan nello sviluppo di un progetto che prevede l’utilizzo del ghiaccio secco per ripulire le pale delle turbine. Mentre per la manutenzione delle linee di distribuzione stiamo collaborando con una startup di realta’ virtuale che ci aiuta nel fornire istruzioni ai manutentori attraverso gli smart glass”.
Enel in Russia
Alla cerimonia d’inaugurazione che si è tenuta lo scorso ottobre hanno partecipato l’Amministratore Delegato del Gruppo, Francesco Starace, il Direttore di Enel Innovability, Ernesto Ciorra e i maggiori rappresentanti di Innovazione nel mondo Enel. Ha preso parte all’evento anche Viktor Vekselberg, Presidente della Fondazione Skolkovo, che insieme a Francesco Starace ha sottoscritto il patto sulla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche.
Francesco Starace, a destra, e Viktor Vekselberg, a sinistra, mentre viene firmato l’accordo sulla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche
“Nella stessa occasione il nostro AD ha siglato un altro importante accordo con Kirill Dmitriev del Russian Direct Investment Fund (RDF) , il fondo sovrano che favorisce gli investimenti stranieri. L’obiettivo è quello di sviluppare progetti di mobilità elettrica nella Federazione Russa”, ci racconta Fabio Tentori. Un chiaro segno di come per la propria crescita futura la big company italiana dell’energia punti verso i mercati esteri. E tra questi, a quello russo con un particolare occhio di riguardo.