Si chiama Buy Button e cliccandolo, come dice il nome, permette agli utenti di Facebook di fare acquisti online senza doversi trasferire dal social network al sito di e-commerce. Il test è partito negli Usa dove Mark Zukerberg e compagni hanno piazzato il bottone nel News Feed di post e annunci a pagamento.
Al momento il servizio è gratuito per le aziende ma Faecbook non esclude che questo potrà avere un costo in futuro per i venditori che decidono di implementare il servizio e renderlo disponibile ai loro clienti. Per l’utente il prerequisito consiste nel caricamento dei dati di pagamento della propria carta sull’account Facebook, nel cliccare il Buy Button dell’articolo che desidera acquistare ed il gioco (o meglio l’acquisto) è fatto.
Il servizio e la user experience sono state costruite sulla base che l’acquisto d’impulso funziona molto bene sul web. Si tende a credere che l’acquisto online sia più ragionato, un modo di ragionare che, fino ad ora, non esisteva l’equivalente dello scaffale pieno di cioccolati e caramelle posto vicino alla cassa e nel quale ci si imbatte mentre si sta in coda al supermercato.
Il Buy Button di Facebook rappresenta proprio quello scaffale e fa leva sulla volontà di acquistare subito, d’impulso, un bene che ci appare sulla nostra bacheca in modo semplice e veloce. L’unico problema potrebbe consistere nel doversi fidare nel consegnare a Facebook i dati della propria carta.
Su questo l’azienda di Mark Zuckenberg ha precisato che esistono regole a tutela della privacy abbastanza stringenti aggiungendo che nessun dato sarà inoltrato né all’esercente né a parti terze.
Da diverso tempo Facebook sta cercando di far breccia nel cuore dell’e-commerce per diversificare il proprio business.
Lo scorso anno aveva già tentato una sperimentazione sulle transazioni di denaro per consentire donazioni tramite la piattaforma, una sorta di “Donate Button”. Ancora più recente era stata l’operazione di Auto-Fill With Facebook, un’opzione che permetteva all’utente di caricare i propri dati di pagamento sul social e di utilizzare gli stessi per fare acquisti ogni volta che il bottone Facebook era presente sui siti degli esercenti. Il Buy Button va oltre perché, come detto, non sarà necessario uscire dal recinto del social per fare i propri acquisti.
Il tentativo di ospitare transazioni di denaro nell’ambito del proprio dominio era già stata tentata da Twitter. Anche Pinterest ha mosso passi in questa direzione grazie ad una partnership con Shopify. Si tratta infatti di una grande opportunità di business, non solo perché Facebook potrebbe decidere di far pagare il servizio agli esercenti o di trattenere una parte della somma, ma perché in tal modo il social network entrerebbe facilmente in possesso di una grande quantità di dati sulle abitudini di acquisto dei propri utenti. Un’occasione ghiotta che molti giganti della rete, tra i quali Amazon, oltre a quelli citati, non vogliono lasciarsi sfuggire.