A seguito dell’operazione, H-Farm deterrà una quota del capitale di Travel Appeal pari al 10,96%. L’operazione si perfezionerà a fine mese, con contestuale incasso delle somme.
H-Farm ha ceduto il 15% del capitale di Travel Appeal, startup attiva nel settore del marketing turistico. La compagine guidata da Riccardo Donadon ha realizzato un ritorno pari a 12 volte l’investimento iniziale: incasserà 900 mila euro, con una plusvalenza di 823mila euro. A seguito dell’operazione, H-Farm continuerà a detenere una quota del capitale di Travel Appeal pari al 10,96%: la exit parziale si perfezionerà a fine mese, con contestuale incasso delle somme.
Che cosa fa Travel Appeal
Travel Appeal grazie all’intelligenza artificiale, monitora e analizza in tempo reale i dati online del settore travel. Le informazioni raccolte raccolte sono elaborate e trasformate in consigli pratici estremamente utili agli operatori turistici per migliorare il proprio posizionamento digitale e, di conseguenza, la reputazione online. Un bisogno che nasce dalla peculiare configurazione del mercato di settore. “Lavorando nel turismo mi sono reso conto che le metriche che le strutture turistiche ottenevano dalla presenza online erano troppo tecniche. In Europa il 90% delle strutture alberghiere è indipendente, in Italia arriviamo al 95% – raccontava a StartupItalia Mirko Lalli, founder di TravelAppeal, qualche mese fa – I piccoli proprietari non hanno uffici di comunicazione e marketing che consentano loro di analizzare i dati; così abbiamo pensato di rendere tutto più semplice, fornendo loro gli strumenti per valutare sé stessi e la concorrenza”.
La partecipazione è stata ceduta principalmente al fondo di investimento olandese Airbridge Equity Partners. Non sorprende: due mesi fa l’azienda guidata da Lalli ha aperto una nuova sede ad Amsterdam, dopo l’accordo con Retail Result. Il Nord Europa è più che un obiettivo: la società ha stretto accordi con diverse realtà nel corso degli ultimi mesi: oltre a Retail Resort, ha siglato una partnership con So-wifi, una società che fornisce hotspot a 30mila clienti in Nord Europa. Nel 2017 il fatturato è stato di circa un milione.
“Ho creduto fin dall’inizio nelle enormi potenzialità di crescita di questa startup nata nel nostro campus quattro anni fa e che in così poco tempo è riuscita ad attirare l’interesse di investitori internazionali e a registrare una crescita esponenziale – ha commentato Donadon. “Il nostro portafoglio sta andando a maturazione – ha aggiunto – Nei prossimi mesi sono previste nuove e interessanti operazioni. C’è tanto valore in H-Farm e nei prossimi due anni sono sicuro che andremo a raccogliere tutti i frutti della semina di questi 13 anni di attività”.