Il Fintech è la grande promessa. Del 2015 e degli anni che verranno. Mantenuta oltre i nostri confini, con l’Europa che sta tenendo testa ai soliti Stati Uniti con una crescita degli investimenti annua superiore al 200%. L’acuto dell’Italia deve ancora arrivare: il dato relativo al 2014 fa riferimento a 21,33 milioni di dollari investiti. Sette milioni di euro dei quali sono andati alle startup, secondo il Politecnico di Milano. Il Regno Unito è 956mila dollari complessivi, per farsi un’idea delle proporzioni.
Claudio Costamagna
La nota (più che) positiva però c’è anche per il nostro Paese. Anzi, più di una. L’ecosistema (che abbiamo fotografato con questo e-book) si è rivelato nella prima metà del 2015 particolarmentevitale. Nella seconda metà dell’anno potrà inoltre contare su due preziosi alleati ai vertici di altrettante realtà determinanti per lo sviluppo di digitale e startup in Italia: Claudio Costamagna, che sostituisce Franco Bassanini alla presidenza della Cassa Depositi e Prestiti e ha fondato una delle prime startup Fintech italiane, Advise only.
Marco Bicocchi Pichi
E il nuovo presidente di Italia Startup Marco Bicocchi Pichi, amministratore delegato della piattaforma di equity crowdfunding Symbid Italia e, per sua stessa ammissione nel discorso di insediamento, fintech-entusiasta.
Investimenti
Tornando ai risultati ottenuti in questi sei mesi, non si può non partire da Satispay, realtà attiva da gennaio con un aumento di capitale da 5 milioni di euro che conquista di diritto anche il titolo di quella più promettente. Si tratta di un’applicazione per inviare denaro da uno smartphone all’altro in tempo reale e senza alcun costo aggiuntivo. Ha bruciato sul tempo Facebook Messenger e, soprattutto, le banche nostrane che proprio in queste settimane stanno salendo a bordo della piattaforma comune Jiffy. Di recente ha anche siglato un accordo con TotalErg.
In maggio è stata Sinba a ottenere 250mila euro da Gianluca Dettori. Particolare la modalità con cui l’applicazione per le transazioni all’interno dei punti vendita ha attirato l’attenzione dell’investitore: il reality show Shark Tank.
Il mese di maggio si è rivelato particolarmente vivace, con Unfraud che ha ottenuto 100mila euro da Tim Ventures. La startup che scova le frodi online con l’intelligenza artificiale è stata anche l’unica italiana a partecipare alla MoneyConf di Belfast.
Premi e riconoscimenti
Riavvolgendo il nastro a marzo, invece, non si può non citare l’opportunità capitata a Fattura24 e Fatture in Cloud: dal 31 del mese, secondo il Decreto legge 66 del 2014, tutte le pubbliche amministrazioni sono obbligate ad adottare la fatturazione elettronica. E di questo le due startup si occupano.
In aprile MoneyFarm ha invece (praticamente) ufficializzato il suo imminente sbarco nel Regno Unito. La startup attiva nel settore della consulenza al risparmio è stata anche citata da Business Insider fra le 11 italiane più promettenti.
Jacopo Vanetti, fondatore di Jusp
Giugno è stato il mese di Jusp: accordo con Fastweb per portare il suo Pos mobile alle piccole e medie imprese clienti dell’operatore. E vittoria della nona edizione dell’Italian Master Startup Award, premio promosso da PniCube e dedicato alle giovani imprese generate dalla ricerca universitaria.
