La competizione è promossa dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari – PNICube che collabora con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, COINOR e l’incubatore Campania NewSteel. In palio 1,5 milioni di euro in denaro e servizi
Edizione numero 15 per il Premio nazionale dell’innovazione che per il 2017 ha scelto di tornare a Napoli, sfruttando il complesso universitario di San Giovanni a Teduccio e gli spazi della Città della Scienza. Saranno due giorni, il 30 novembre e il primo dicembre, dedicati all’ascolto delle idee di impresa nate in ambito accademico. La competizione è promossa dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari – PNICube che collabora con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, COINOR e l’incubatore Campania NewSteel.
La competizione e i riconoscimenti
Il montepremi complessivo che si contenderanno le startup finaliste è di 1,5 milioni di euro, distinti in 500mila euro in denaro e circa un milione in servizi. I fondi arriveranno alle aziende innovative attraverso le università e gli incubatori che fanno parte di Pni Cube. I progetti che approderanno in finale sono i vincitori delle 16 startcup regionali. In tutto stiamo parlando di 65 imprese che potranno aggiudicarsi i 25mila euro dei quattro premi settoriali: IREN Cleantech&Energy, PwC ICT, FS Italiane Industrial, Clinic Center Life Sciences. Il vincitore assoluto del Pni 2017 riceverà poi ulteriori 25mila euro da investire nelle proprie attività. Ci sarà anche la possibilità di accedere a due menzioni speciali (“Social Innovation” promossa da Global Social Venture Competition e “Pari Opportunità” istituita dal MIP Politecnico di Milano) e diversi premi speciali messi a disposizione da ambasciate e da aziende partner.
L’importanza dell’università per l’innovazione
«Il premio è il segno tangibile della dedizione che il sistema delle università italiane ripone verso lo sviluppo della cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione, sia sotto forma di nuove imprese sia, più in generale, di nuove idee che, in ottica di open innovation, contribuiscono in maniera concreta allo sviluppo del paese», ha commentato il presidente Pni Cube Giovanni Perrone. L’arrivo a Napoli del premio è stato accolto con soddisfazione anche dal rettore dell’università Federico II, Gaetano Manfredi: «È un passo ulteriore per sottolineare la centralità di Napoli nell’economia della conoscenza con il forte traino dei nostri giovani talenti», ha detto.
Due giorni di eventi
Nelle due giornate del premio, sono state programmate anche numerose iniziative di confronto e dibattito sulle tematiche del business, dell’innovazione e della cultura: lo speed-date B2B del 30 novembre tra espositori, investitori, imprenditori e manager, il convegno “Connecting to the Future” e le testimonianze di storie d’impresa di successo, per citarne solo alcune. Il primo dicembre poi appuntamento con la finale Pni, nel corso della quale gli imprenditori potranno presentare i loro progetti nei pitch.