L’ultima notizia in ordine di tempo è relativa ai 50 milioni di dollari che starebbero per entrare nelle casse di Coinbase. Per la piattaforma di interscambio e wallet digitale di bitcoin si tratterebbe della seconda iniezione consistente nel giro di un anno, dopo i 25 milioni rastrellati nel dicembre del 2013. Per l’intero ecosistema l’ennesima conferma della vitalità dello stesso.
Aumenta esponenzialmente il numero di criptomonete in circolazione (vedi grafico seguente) e aumenta il numero di esercenti che decidono di accettarle per intercettare una comunità sempre più attiva e usufruire di transazioni digitali senza i costi delle tradizionali carte di credito. Rimangono i rischi, i vuoti normativi e le oggettive difficoltà ad abbracciare la novità per i neofiti. Il libro di Stefano Pepe Investire Bitcoin, in uscita oggi in edizione cartacea ed e-book (15 euro), è stato pensato proprio per saziare la curiosità di chi vuole comprendere il fenomeno e farne parte.
Il linguaggio è abbastanza tecnico, ma l’aspetto positivo è proprio questo: Pepe, consulente di nuove tecnologie e co-fondatore della Bitcoin Foundation Italia, va a fondo senza lesinare termini specifici. Particolarmente interessante il capitolo 2 sui rischi da conoscere: dai bug alle dinamiche nocive della community passando per i disservizi degli intermediari. L’autore li spiega nel dettaglio tornando sui singoli casi noti anche al grande pubblico, come la debacle di MtGox. In Fare impresa, terzo capitolo, le informazioni necessarie per passare all’azione.
“Mi occupo di Bitcoin da 2 anni e mezzo, faccio il divulgatore ma sono obbligato a condensare tutti i concetti in 30 minuti: volevo realizzare un testo divulgativo per aiutare a comprendere il fenomeno, condizione necessaria per farne parte”, spiega Pepe a SmartMoney.
Due numeri per raccontare la crescita di una nicchia sempre più vitale: “A febbraio i commercianti di tutto il mondo che accettano Bitcoin erano 35mila, oggi sono 80mila. I portafogli sono circa 6 milioni, cifra che dovrebbe corrispondere a 2-3 milioni di persone”. In Italia ci sono 5 macchine per scambiare denaro in bitcoin (qui gli indirizzi) e più di 280 esercenti pronti ad accettare transazioni di questo genere (eccoli sulla mappa dedicata).
Da questo link si può ottenere un’anteprima gratuita del libro.