Prende vita un prodotto che per il brand cliente traccia il traffico di tutti i possibili touchpoint del suo marketing. Avvalendosi anche del “deep linking”, soprattutto per la versione mobile: l’utente che preme su un determinato collegamento ipertestuale può essere direttamente reindirizzato all’interno dell’app (se presente sul device), oppure condotto ove scaricare la app dallo store corrispondente (in caso quest’ultima non sia presente sul device). Una piattaforma multiutente a cui si accede direttamente online. “Se volessimo definirla in una sola frase, si potrebbe dire che JotUrl è l’equivalente software dei sensori IoT. Oppure che è un tool all-in-one per tutti i touchpoint”.
L’importanza del “customer’s journey”
Dopo l’investimento Pre-Seed di Nana Bianca, a fine 2016 si finalizza l’ingresso di un nuovo socio, Brainwave. Il che porta ad un’ampliamento del team per coprire meglio aspetti come design e comunicazione. È così che entrano in JotUrl Andrea Daietti e Yari Muzzolon, due ragazzi di cui avevamo parlato già in precedenza a proposito della startup 900. L’idea? Dare il via ad un progressivo restyling del prodotto per puntare su nuovi clienti.
Non che brand internazionali come Sky, TIM, Vodafone – che vale da sola oltre 360 mila link -, Zanichelli e Aruba, oltre ad altri numerosi e-commerce quali Buru-Buru o VINO75, non andassero bene. Ma come afferma Janosch Lenzi: “Il nostro obiettivo ora è scalare anche verso clienti medio/piccoli che possano essere interessati a migliorare il proprio engagement”.
Il “customer’s journey” oggi varia enormemente e per un’azienda, grande o piccola, conoscere i propri clienti e avere una visione chiara delle loro abitudini e del percorso che fanno nell’internet è indispensabile. “Scoprire cosa li ha portati su una determinata pagina e, da lì, dove si sposteranno ti permette di studiare al meglio la tua soluzione di marketing ideale. Da un lato migliori le tue performance, dall’altro non getti via parte del tuo budget”.
La strada che conduce al futuro è tracciata dritta davanti a JotUrl. “Abbiamo in programma una partnership con MARKETERS, che ci permetterà di contribuire alla crescita e allo sviluppo di questa grande e bellissima community. E poi ci attende il lancio su ProductHunt del prossimo febbraio, nonché alcune alleanze strategiche B2B in corso di maturazione”. Una simile visibilità a livello mediatico porterà di sicuro un aumento dei trial e degli abbonamenti (mensili e annuali) al servizio. Magari startup, come fino a poco tempo fa era anche JotUrl.