La startup Mind Music Labs di Michele Benincaso è stata nominata come la startup musicale più promettente per il 2016. Lo strumento permette ai musicisti di ottenere diversi effetti sonori e si può anche collegare a internet
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando la musica usciva solo dai pentagrammi e si trasferiva sugli strumenti per il solo tramite di chi li suonava. Il futuro della musica oggi si intravede in una chitarra smart che trasmette melodie e accordi direttamente online. L’idea è di Michele Benincaso e la sua chitarra si chiama Sensus. Il suo progetto ha da poco vinto un’importante competizione internazionale, la Midemlab pitching competition, nella categoria internet of things. Mind Music Lab, la startup che realizza Sensus, è anche stata nominata dalla giuria della manifestazione come la startup musicale più promettente per il 2016.
Midem alla ricerca di una nuova strada per la musica
L’evento Midem che si è svolto a Cannes ha celebrato quest’anno la sua cinquantesima edizione. Nella giuria nomi importanti del mondo delle startup come StartupBootCamp, Seedcamp, Deutsche Telekom e French Web. Sotto osservazione non sono passate solo le idee che si candidavano a rivoluzionare il mercato musicale, ma anche la loro sostenibilità in termini economici. La competizione Midem è una delle più importanti dell’industria musicale mondiale e ha raccolto negli ultimi 50 anni produttori, etichette, artisti con la voglia di scambiarsi idee e trovare una strada nuova per la musica.
Sensori per nuovi effetti sonori
La chitarra smart di origine italiana che si è aggiudicata il premio nella categoria Internet of things dà la possibilità al chitarrista di ottenere effetti e modulazioni del suono che uno strumento solo non era prima in grado di generare. Certo, serve un po’ di dimestichezza per sfruttare al meglio tasti e sensori e soprattutto un po’ di abitudine al fatto che la chittarra possa suonare a volte senza che la mano destra faccia vibrare le corde e alla possibilità che possa passare da elettrica ad acustica con naturalezza. Oggi, però, quella chitarra non è più in Italia. Il suo ideatore, Benincaso, si è trasferito in Svezia nel 2012 dove ha trovato una vera opportunità di realizzare il suo progetto e di dare vita alla sua startup.
Storia del liutaio che ha messo l’Internet in una chitarra fatta col legno di Stradivari
Gi altri sei progetti presentati a Midemlab
Oltre a Sensus, a Cannes sono arrivati anche altri sei progetti di innovazione musicale. Ad-Lib, per esempio ha sviluppato La Cosa, un set integrato di otto pedali per chitarra che è possibile configurare con qualsiasi dispositivo tramite wi-fi. Un’unica unità di effetti con diverse possibilità di modulazione del suono che offre perciò maggiore praticità.
La startup russa GeoBeat ha pensato invece a un modo per rendere l’ascolto della musica all’aperto adattabile alle zone, soprattutto per chi corre o fa attività fisica. Con GeoBeat gi artisti locali possono associare a ogni area della città un tappeto musicale così da permettere agli atleti urbani di goderne durante il loro passaggio.
Klang Technologies ha proposto un’esperienza di suono in 3D e si chiama 3D In-Ear Monitoring. La possibilità, cioè, di sentire la musica spostarsi attorno a sé e di avere così la sensazione di essere immersi nelle note.
Moodelizer ha sviluppato un sistema per aggiungere la musica ai video in semplicità e abbattere i tempi nella cura del suono durante il montaggio. Uno strumento professionale che permette di evitare problemi di sincronizzazione e rende più facile il processo di editing della colonna sonora di un film.
Se il tempo di Cd e supporti fisici per la musica sembra essere tramontato, Qleek prova a rendere la musica ancora condivisibile come un qualsiasi oggetto. La startup francese si è inventato un sitema per inserire una o più tracce musicali in un particolare esagono di legno che può essere anche personalizzato con l’immagine dell’artista autore della musica che contiene. Poi basterà inserire l’esagono in un apposito dispositivo per poter ascoltare il brano desiderato.
Tempow ha sviluppato un sistema di amplificazione del suono che permette di collegare diverse casse a un unico sub-woofer. In questo modo anche degli altoparlanti non di altissima qualità potranno migliorare le loro prestazioni.