L’app mette in rete l’inventario e crea una vetrina virtuale di offerta e acquisto del materiale in esubero. A svilupparla Officine Creative Marchigiane, startup di Christian Ricciarini
In tema di crisi edilizia, se vi avessero detto che grazie ad un’app avreste svuotato i vostri magazzini e vendere o noleggiare i beni in eccedenza, cosa avreste pensato? E se vi avessero detto che per lavori temporanei, anziché investire ingenti somme nell’acquisto di beni strumentali, avreste potuto comodamente affittarli solo per il tempo necessario, cosa avreste risposto? A volte la chiamano pazzia, a volte fuga dalla realtà. Più semplicemente si tratta di un modo differente e creativo di aggredire problemi che sembrano insuperabili. Edilmag ne è l’esempio concreto, ed è una novità assoluta in Italia: una piattaforma web pensata per far cooperare le imprese edili, ottimizzando la ricerca delle attrezzature necessarie nei cantieri e i relativi costi.
Inventario online delle eccedenze
Ogni impresa può creare un inventario online in cui inserire i materiali in eccedenza stoccati in magazzino e a rischio deterioramento, rendendoli visibili alle imprese edili interessate all’acquisto o al noleggio. Un magazzino virtuale che diventa un mercato interno condiviso in cui l’offerta (eccedenze) può incontrare la domanda (fabbisogno). Un progetto semplice che risolve problemi complessi, all’insegna del valore della condivisione e della sharing economy, partendo dalla provincia di Pesaro Urbino che a causa della crisi edilizia ha visto cancellati in pochi anni il 30% delle imprese e la metà degli addetti. Proprio in questi giorni Edilmag è stata presentata alla Camera dei Deputati al IV Wwworkers Camp dal titolo “Worktrends: la via italiana al futuro del lavoro”, il meeting nazionale di lavoratori della rete dedicato alle nuove tendenze sul mondo del lavoro.
Officine Creative Marchigiane
Edilmag è stata realizzata da Christian Ricciarini, ingegnere civile e founder della startup Officine Creative Marchigiane dedicata alle tecnologie web e all’open source, assieme all’architetto e imprenditore pesarese Rodolfo Brandi operante nel settore delle costruzioni stradali. Edilmag è stata registrata esattamente un anno fa (il 15 giugno 2016) alla Camera di Commercio, è scaricabile in ambiente iOS e Android, e alle finalità di business si è aggiunto il valore della solidarietà: infatti Ricciarini e Brandi hanno deciso di donare gratuitamente le credenziali dell’app alla Protezione Civile della provincia di Pesaro, con l’intento di raggiungere presto tutte le protezioni civili nazionali, per reperire l’attrezzatura e affrontare emergenze e calamità naturali. In tal senso Edilmag si è già rivelata fondamentale per organizzare un soccorso nel comune di Comunanza in provincia di Ascoli Piceno. Di tutto questo abbiamo parlato con Christian Ricciarini, per capire com’è nata l’idea, come si sta sviluppando e quali ostacoli ha incontrato.
Come nasce questa idea e come si è concretizzata?
«L’idea viene nel 2014 all’architetto Brandi e prende spunto da esperienze dirette: a Pesaro servivano alcune mattonelle di pietra vulcanica per risistemare il marciapiede di uno dei viali principali, in seguito ad un intervento sulle reti. Rodolfo Brandi, la cui ditta aveva originariamente realizzato i lavori di posa delle mattonelle, ne aveva ancora due bancali in magazzino. Tuttavia la multiutility che stava compiendo l’intervento, non sapendolo, ha ordinato la pietra direttamente in Toscana, di un colore persino diverso. Se ci fosse stata maggiore condivisone delle informazioni e soprattutto una piattaforma online dove cercare e vendere materiale in eccedenza, tramite geolocalizzazione, si sarebbero risparmiati tempo, fatica e probabilmente anche denaro. Ma gli esempi non finiscono qui: un collega dopo aver vinto una gara d’appalto ha speso 90.000 euro per acquistare un mezzo per l’asfaltatura delle strade; ma una volta terminati i lavori non sapeva più che farsene dell’attrezzatura. Anche in questo caso si sarebbe potuto semplicemente noleggiare il mezzo per il tempo necessario, risparmiando soldi. Oggi molte aziende falliscono con un alto valore di magazzino, perciò il team di Officine Creative Marchigiane ha accettato la sfida, sviluppando il software proprietario».
Innovazione ed edilizia, un matrimonio spesso difficile. Come pensate di cambiare le cose?
«Il settore edile ha urgente bisogno di strumenti innovativi. I cantieri vengono allestiti più o meno come 40 anni fa, mentre la robotica fornisce il suo supporto già a tantissimi altri comparti, basti pensare all’assemblaggio delle automobili. Partiamo da questa esigenza, cercando di fornire una risposta utile e funzionale al business. L’edilizia deve abbracciare i principi della sharing economy con più decisione».
Che resistenze avete incontrato?
«Principalmente di tipo culturale e generazionale. C’è troppa diffidenza verso l’innovazione. Stiamo cercando di superare gli ostacoli impegnandoci in un road show nazionale di presentazione della nostra app alle associazioni di categoria. Dopo aver spiegato in modo semplice e concreto i vantaggi, notiamo grande interesse specialmente da parte di Confartigianato e ANCI. A volte basta poco, bisogna far capire che quel che sembra complesso in realtà non è così difficile da realizzare, e soprattutto è molto utile per affrontare la crisi con la quale facciamo i conti dal 2008».
Come descriverebbe Edilmag a chi non la conosce?
«E’ uno strumento digitale unico in Italia che consente alle imprese edili iscritte nel portale, di inventariare il magazzino edile, metterlo in rete, e creare una vetrina virtuale che permette agli utenti di trovare tutti i materiali in esubero negli altri magazzini edili, provenienti da eccedenze di lavorazioni.
Un modo pratico e veloce di ottimizzare il consumo delle risorse in giacenza e far risparmiare l’utente nell’acquisto di prodotti già acquistati da altri iscritti ma inutilizzati, con il rischio che deperiscano nel tempo.
Edilmag consente di acquistare la quantità di materiale strettamente necessaria senza sottostare ad un ordine minimo, e localizzare lo stesso identico materiale utilizzato da altre aziende per il medesimo lavoro eseguito in passato, ma non più reperibile sul mercato».
Oltre al business, vi possono essere vantaggi di portata più ampia?
«Oltre ai vantaggi economici dei quali abbiamo parlato, ve ne sono anche di tipo culturale e sociale. Edilmag può contribuire a modernizzare un intero settore che è trainante per l’economia italiana e può avere anche un forte impatto sulla solidarietà: infatti abbiamo fornito le nostre credenziali gratuite alla Protezione Civile di Pesaro, con l’ambizione di farlo con tutte le protezioni civili nazionali. Inoltre ci stiamo avvicinando alle situazioni pubbliche e agli assessorati competenti, per dare una mano e trovare spazi di collaborazione. Pensiamo ad esempio a materiali e mezzi necessari per le manutenzioni ordinarie e straordinarie dei comuni».
Quali sono i numeri di Edilmag e i costi di utilizzo?
«Possono iscriversi unicamente le imprese edili certificate pagando un canone annuale di 40 euro, più IVA. Non tratteniamo tasse sulle transazioni. In appena un anno abbiamo già assegnato 650 licenze di utilizzo, e ne stiamo discutendo con le CNA di Pesaro, Modena e Reggio Emilia che vantano circa 6.000 iscritti. Entro fine anno ci poniamo l’obiettivo di raggiungere l’1% delle 570.000 imprese edili italiane certificate».
Prossimi passi?
«Ora siamo ad un punto di svolta. Entro pochi mesi entreremo in un incubatore certificato per startup in modo da maturare nuove competenze e diventare ancora più appetibili sul mercato. Inoltre faremo domanda al Fondo di Garanzia dello Stato di 150.000 euro da investire nella piattaforma».