Dopo l’apertura nel marzo 2014 del primo Atelier a Milano, a cui hanno fatto seguito le aperture di Roma, Torino e Bologna, Lanieri ha deciso di espandersi in Germania
Lanieri inaugura un nuovo atelier in Germania, a Monaco di Baviera in Turkenstrasse 96, i clienti ora potranno toccare con mano la qualità 100% Made in Italy del sartoriale 3.0.
Con una scelta di oltre 100 tessuti, tutti rigorosamente Made in Italy quali: Zegna, Loro Piana, Reda e Vitale Barberis Canonico per citarne alcuni, bottoni, fodere di tutte le fogge, è possibile creare il proprio abito customizzato. Con l’aiuto di un esperto Style Advisor, Lanieri aiuta a creare un abito che corrisponde alle precise esigenze e al gusto del cliente.
Un Atelier che dà la possibilità di creare i propri abiti e ordinarli velocemente, tutte le scelte dei clienti teutonici e non verranno poi inviate in Italia e qui verranno creati i capi personalizzati seguendo la migliore tradizione del Made in Italy da sempre apprezzata in tutto il mondo. In quattro settimane i clienti poi riceveranno l’abito Lanieri dove lo desiderano senza dover affrontare prove intermedie. Oltre agli abiti è possibile acquistare camicie, cravatte ed eventualmente sciarpe in puro cashmere, cosi da poter creare un total look Lanieri. Anche le camicie vengono confezionate con i migliori cotoni italiani: Albini e Canclini. Novità di qualche mese il cliente può utilizzare il configuratore 3D per la creazione della propria camicia su misura.
Dopo l’apertura nel marzo 2014 del primo Atelier a Milano, a cui hanno fatto seguito le aperture di Roma, Torino e Bologna, Lanieri ha deciso di espandersi in Germania, Paese che da sempre apprezza il Made in Italy.
I due fondatori Simone Maggi e Riccardo Schiavotto avevano già approcciato il mercato tedesco a inizio anno: «All’inizio siamo entrati sul mercato online, poi abbiamo voluto rafforzare la nostra presenza con un Atelier su strada. Il 2016 per noi è un anno molto importante, le vendite nel primo semestre sono già raddoppiate rispetto al 2015 e Monaco è solo la prima tappa della nostra espansione europea. Prossime aperture previste: Parigi e Bruxelles».