Nella classifica sulle 100 aziende più innovative al mondo solo un’italiana ha avuto l’onore di entrare in classifica, ma ce ne sono tante altre che meritano un riconoscimento
Quali sono le aziende più innovative del mondo? Risponde Forbes, con una classifica sulle 100 realtà più importanti dal punto di vista delle novità tecniche e della visione del futuro. Una sola impresa italiana è presente nella classifica: Luxottica, che si posiziona al 76° posto.
Un dato importante, in questo ranking relativo all’anno 2017, è che 50 delle aziende in classifica sono statunitensi, 22 europee e 24 asiatiche. Guida la classifica la californiana Salesforce, che è riuscita a scalzare Tesla di Elon Musk. Salesforce ha rivoluzionato il modo di fare vendita grazie al cloud computing. Al terzo posto il colosso Amazon di Jeff Bezos. Per trovare la prima azienda europea bisogna scendere al 35° posto, dove troviamo la casa di moda francese Hermes.
Luxottica
L’unica italiana quindi è l’azienda di Leonardo Del Vecchio, Luxottica, che ha chiuso il 2017 con un fatturato oltre 1 miliardo di euro. L’eleganza e la sperimentazione delle nuove tecnologie è la filosofia dell’azienda: ha introdotto Lean System nelle fabbriche, sistema che ha snellito drasticamente e reso più efficienti i processi produttivi, riducendo ogni tipo di spreco.
L’azienda ha inoltre creato un centro d’innovazione tecnologica in Cina, volto a studiare e implementare sistemi automatizzati per le fabbriche, progettati in modo specifico per le Operations del Gruppo. Luxottica è un precursore nella sperimentazione della stampa 3D. Questa tecnologia dal potenziale immenso è utilizzata da oltre 10 anni per ottimizzare i processi produttivi nella prototipazione e per realizzare alcuni componenti di supporto al prodotto finale con il metodo della fusione a cera persa.
Le aziende scelte da Pwc Italia
Ma l’Italia ha diverse aziende che fanno innovazione, dalle piccole e settoriali che riescono a cavalcare l’onda del business, a quelle che rilanciano la tradizione del Made in Italy. Pwc Italia ha selezionato ventisette aziende per la classifica di Forbes, prendendo in esame questi parametri:
–Strategy: consiste nella creazione e nella definizione di nuovi prodotti o servizi.
–Innovation: si manifesta nel gestire l’evoluzione di determinati prodotti e servizi o di un modello di business aziendale.
–Execution: l’introduzione di una o più best-practice nelle attività commerciali.
–Productivity: la definizione delle modalità corrette per la massimizzazione degli investimenti in ricerca e sviluppo.
Le 27 eccellenze
Da un’attenta analisi di queste metodologie, gli esperti di Pwc Italia hanno stilato la classifica che oltre a Luxottica comprende altre 26 aziende tra le più innovative d’Italia che riportiamo rigorosamente in ordine alfabetico. Dalle big alle startup, molte di queste le abbiamo raccontate su StartupItalia! e alcune fanno parte della classifica delle 100 top startup del 2017.
Alessi
L’azienda piemontese vanta 100 anni di storia e 300 dipendenti. È stata tra i primi ad avvalersi di importanti designer per ideare oggettistica per la casa.
Augmenta
Una startup tecnologica che si occupa di realtà virtuale e realtà aumentata. Ha collaborato all’ultima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, in una sezione speciale dedicata al cinema virtuale.
Barilla
La storia ultra centenaria dell’azienda non le ha impedito di lasciare una porta aperta all’innovazione. Nel 2016 ha lanciato un prototipo di stampa 3D, un macchinario che permette di produrre la pasta fresca a casa in pochi minuti, scegliendo ingredienti e forma.
Una tecnologia di geolocalizzazione che permette di comprendere gli interessi degli utenti sulla base dei loro comportamenti effettivi e interessi offline.
Brembo
È leader mondiale degli impianti frenanti e ha un giro d’affari ormai vicino ai 2,5 miliardi di euro.
Brunello Cucinelli
Il re del cashmere umbro ha creato un innovativo modello di business che ha un giro d’affari sopra il mezzo miliardo di euro. L’alta qualità dei tessuti e dei prodotti, distribuiti in punti vendita monomarca, fanno dell’azienda una dei capisaldi del Made in Italy.
Calzedonia
La famosa azienda fattura più di 2 miliardi di euro all’anno. Nel 2008 ha adottato una piattaforma web che si chiama Iungo e permette una gestione automatizzata e all’avanguardia nelle relazioni coi fornitori.
Cerved
Nel 2017 l’azienda milanese, che ha un giro d’affari di quasi 400 milioni di euro, ha lanciato Credit Suite, una innovativa piattaforma che semplifica la gestione dei crediti commerciali.
Decisyon
Da Latina alla Silicon Valley. Sviluppa diverse applicazioni software tra cui una soluzione d’avanguardia, Decisyon 360, che è già stata utilizzata in Wyoming per ottimizzare il funzionamento di un parco eolico, prevenendo i tempi di inattività e riducendo i costi.
Eataly
Una piattaforma di e-commerce e una mobile app basata sulla tecnologia del cloud computing. L’azienda di Oscar Farinetti vanta 38 punti vendita nel mondo, oltre a Fico Eataly World, il parco enogastronomico più grande del mondo.
Enel
Il colosso energetico che fattura 70 miliardi continua la ricerca d’innovazione E-goodlife, un sistema di domotica che permette di gestire i dispositivi in casa da remoto, con uno smartphone o un tablet.
Eni
Fatturato di oltre 60 miliardi di euro. L’azienda ha lanciato un servizio di car sharing in diverse città italiane.
Esselunga
Il colosso della distribuzione, dopo la diffusione capillare dei suoi grandi punti vendita, ha iniziato a puntare sull’ e-commerce.
Ferrero
L’azienda alimentare dolciaria leader nel mondo con un fatturato di 10 miliardi all’anno. Ha aperto un grande centro di ricerche a Singapore per studiare le proprietà benefiche e antiossidanti di alcune fibre e di diversi elementi contenuti nella nocciola.
Italcementi
L’azienda ha creato i.lab, un centro di innovazione all’avanguardia e specializzato nella ricerca sulla riduzione di Co2 e sull’uso di materie prime rinnovabili nell’edilizia.
Kiko
Azienda del settore della cosmetica, che propone prodotti di qualità a prezzi accessibili. L’innovazione è sul marketing spinto dai social.
Startup che ha lanciato il primo e-commerce di vestiti sartoriali. Abiti da uomo su misura, creati a distanza sul web e personalizzati grazie a un configuratore in 3d.
Loccioni
Gruppo specializzato nell’automazione che ha un giro d’affari di oltre 80 milioni di euro. Tra le sue innovazioni, un robot farmacista che si chiama Apoteca e prepara i farmaci per la chemioterapia nei reparti oncologici ospedalieri.
Ha lanciato un servizio di robo advisory, cioè di consulenza finanziaria automatizzata e a distanza, molto prima che diventasse una moda.
Morpheos
Ha inventato Momo, un dispositivo luminoso dotato di intelligenza artificiale (sotto forma di lampada), che permette di migliorare la sicurezza in casa, mediante un sistema di monitoraggio avanzato che interagisce con l’ambiente, analizza i volti, gli oggetti e i suoni.
My Menu
La startup padovana che porta a domicilio le pietanze cucinate in una rete di ristoranti in diverse città del Centro-Nord.
Questa startup si occupa di fintech, consente di effettuare pagamenti in Italia e in Europa con un’applicazione gratuita, attraverso un circuito alternativo a quello delle carte di credito.
Snapback
È una startup romana che sviluppa software basati sull’intelligenza artificiale.
Fattura più di 180 milioni di euro e di recente ha lanciato la Smart Sole, la suola che invia informazioni agli smartphone, allertando in caso di ostacoli sul percorso.
E-commerce per beni di lusso. Giro d’affari da 2 miliardi di euro, ha lanciato il commercio elettronico anche per i beni di lusso.
Zucchetti
Si chiama Safety Solution ed è una suite completa di soluzioni informatiche per la gestione della sicurezza dei lavoratori e per la valutazione dei rischi e la sorveglianza sanitaria nelle aziende.